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Caicedo, dal Qatar alla permanenza: altro che Muriqi, è l’uomo di fiducia di Inzaghi

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Caicedo, dal Qatar alla permanenza: è l’uomo di fiducia di Inzaghi

Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare ha parlato con grande chiarezza degli scenari di mercato che si erano prospettati attorno alla figura di Felipe Caicedo, 32 anni e ormai da tre stagioni nella Capitale. Prima di Lazio-Napoli ai microfoni di SkySport è stata rivelata tutta la verità ed è stata smentita un’eventuale cessione direzione Firenze viola. In estate era stato trovato un accordo per il trasferimento del centravanti ecuadoregno in Qatar, ma poi non se ne è fatto più nulla. Il motivo per cui a Roma è sbarcato Muriqi – per stessa ammissione del ds albanese – è stato rappresentato dalla potenziale partenza di Caicedo, poi sfumata al fotofinish.

Di fatto però, le gerarchie in avanti – a causa dei ripetuti infortuni dell’ex Fenerbahce – non sono quasi mai cambiate, col numero 20 che è risultato ancora decisivo sia in campionato (reti importanti con Torino, Juventus, Verona) che in Champions League, dove il ‘Panterone’ ha segnato la rete dell’1-1 alla Gazprom Arena (la sua prima in assoluto) rivelatasi poi decisiva per il passaggio alla fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea. Caicedo è partito titolare in Serie A quando è mancato Correa, con Atalanta, Verona e Napoli, ma da subentrato ha reso ancor di più in termini realizzativi, dimostrandosi calciatore affidabile anche e soprattutto dal punto di vista mentale. Felipe non ha mai mollato, e Inzaghi si è sempre opposto fermamente alla sua cessione. A San Siro non ha ancora trovato la via della rete in carriera, e mercoledì sera c’è il Milan.

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