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Calcio fermo, 300mila persone a rischio disoccupazione
Coronavirus, lo stop definitivo al calcio rischia di lasciare senza lavoro circa 300mila persone: ecco la situazione
Il calcio come motore dell’economia. Mentre la patata bollente della ripresa del campionato passa di mano tra Ministri e chiunque abbia voglia di esprimere la propria opinione, Il Messaggero ha riportato qualche numero interessante. Sulle colonne del quotidiano, infatti, viene ricordato come il sistema non sia fatto solo dai giocatori in campo e dai presidenti, ma anche da una laboriosa macchina che coinvolge circa 300mila persone.
Il Report 2019 – pubblicato dalla FIGC – fa riferimento ad un indotto di 4,7 miliardi. Un canale di colpo strozzato dall’Emergenza Coronavirus. Il dato comprende gli steward, i massaggiatori, i giardinieri, tutti gli addetti al servizio biglietteria e dei servizi catring: 300mila persone che rischiano di perdere il lavoro, se il calcio non dovesse ripartire.