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Calciomercato, fra acquisti e plusvalenze: Candreva vale quanto una rata del Fisco

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Calciomercato Lazio, acquisti azzeccati e ricche plusvalenze: l’affare migliore è Antonio Candreva

Fra acqusti e cessioni l’unico flop al momento si chiama Luis Alberto. Lo spagnolo è stato pagato 4 milioni al Liverpool, per non essere quasi mai utilizzato da Simone Inzaghi. E’ l’unica operazione sbagliata dal ds Igli Tare nella scorsa sessione estiva di calciomercato. Il presidente Claudio Lotito ha investito 31,2 milioni (Iva esclusa) per acquistare Ciro Immobile dal Siviglia, Wallace dallo Sporting Braga, Bastos dal Rostov, Jordan Lukaku dall’Ostenda, Luis Alberto dal Liverpool e Leitner dal Borussia Dortmund. Il centrocampista tedesco va comunque escluso perchè a gennaio è stato ceduto all’Augsburg alla stessa cifra di acquisto e dovrebbe aver prodotto una plusvalenza di 600-700 mila euro da contabilizzare nel prossimo bilancio. Come scrive il Corriere dello Sport, il Siviglia ha incassato per Immobile 8,7 milioni e guadagnerà un bonus di 500 mila euro se la Lazio si qualificherà alla prossima Europa League. Inoltre il club capitolino ha pagato 700 mila euro di parcella per ingaggiare l’attaccante campano. Wallace, considerato l’erede di Stefan de Vrij, è stato pagato 8 milioni. Per Bastos, miglior difensore dello scorso campionato russo, altri 5 e 4 per il belga Lukaku. La campagna acquisti è stata resa possibile dalle cessioni di Antonio Candreva e Eddy Onazi: per quanto fondamentale dal punto di vista tecnico, non si può non evidenziare la bontà dell’operazione commerciale che riguarda l’esterno neroazzurro. La Lazio ha realizzato con Candreva una plusvalenza di quasi 19 milioni, destinata a crescere nel prossimo esercizio per effetto dei primi bonus (già raggiunti) per gol e presenze del calciatore con l’Inter. La postilla ne comprende altri, ma sono legati piuttosto ai trofei che il club meneghino dovrebbe raggiungere nei prossimi quattro anni.

CANDREVA – L’operazione si è rivelato un gran colpo anche per il modo in cui l’esterno di Tor De Cenci venne riscattato dall’Udinese nel 2014. Pozzo voleva 15 milioni per la metà. Lotito chiese e ottenne di inserire Dusan Basta nell’operazione: il serbo supervalutato (10,5 milioni) e Candreva a 4,5 per la metà. La Lazio ha coperto la fascia destra con un terzino di sicuro rendimento e di esperienza, ammortizzando l’investimento in cinque anni. L’estate scorsa poi ha realizzato una plusvalenza pazzesca con Candreva che l’Inter pagherà 22 milioni in 4 rate, ovvero 5,5 ogni anno. Il costo equivalente o quasi (5,6 milioni) di una rata laziale all’Agenzia delle Entrate, che Lotito paga ogni dodici mesi nel piano di rientro del debito fiscale ereditato dalle precedenti gestioni. E i ricavi non finiscono qui: a giugno l’Atalanta riscatterà Etrit Berisha a 5 milioni, dallo Spartak Mosca dovrebbero inoltre arrivarne 3 per il brasiliano Mauricio.

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