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Calciomercato Lazio, Caravello: «Cataldi? TAGLIO NETTO con il passato; Dele-Bashiru e i nuovi, ecco come si sono INTEGRATI»

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Le parole del procuratore Danilo Caravello sul calciomercato Lazio: «In controtendenza con quello degli altri anni»

Il procuratore Danilo Caravello ha parlato a RadioSei del calciomercato Lazio. Di seguito le sue parole.

MERCATO – «Il mercato della Lazio nella prima fase è stato in controtendenza con quello degli altri anni: difficilmente la squadra è andata in ritiro pronta all’80%; di questo mi ero già complimentato, c’era un’idea chiara da parte dei biancocelesti. Poi nel finale si è rivista la Lazio dei mercati precedenti, soprattutto per quanto riguarda le uscite. La storia di Cataldi? La società non si fa sorprendere, forse anche Danilo ha toccato con mano il fatto di non essere titolare e quindi ha chiesto di andare via ed è stato assecondato per tutto ciò che ha fatto per il club. Credo che la società sia contenta così della rosa, pensando che Castrovilli possa tornare presto a pieno regime».

CESSIONI – «Le operazioni fatte a fine mercato, penso a Cataldi e Casale, le ho viste come un taglio netto con il passato; discorso che potrebbe interessare anche Pellegrini, visto che alcuni mercati sono ancora aperti ed ha avuto richieste. Questo è l’anno zero, in cui si salutano i volti vecchi e si riparte. Certo, l’eventuale partenza di Pellegrini farebbe diventare la coperta corta a sinistra. Al di là della valenza di Gigot e delle ultime prestazioni negative di Casale, è un cambio che non avrei fatto; avere 6/7 italiani in squadra non mi sarebbe dispiaciuto. Ha una testa particolare ma sono contento della qualità di Dia, può fare molto bene. Folorunsho è italiano e giovane e io sono sempre a favore di questi profili. Inoltre ha fatto bene, ha qualità e Baroni lo conosce. Tuttavia non credo sarebbe stato il profilo giusto per la Lazio, essendocene altri con caratteristiche fisiche simili in rosa. Se avessi potuto aggiungere, avrei preso qualità in mezzo al campo».

DELE-BASHIRU – «Dele-Bashiru è funzionale al gioco di Baroni. Ci ha fatto intravedere qualcosa, come hanno fatto Tavares, Dia e Noslin; va inquadrato il loro ruolo giusto e il tecnico ci sta lavorando. Devono crescere e non possono essere paragonati ai big che hanno lasciato da poco la Lazio. Ci vuole pazienza e unità di intenti, vedo che i tifosi questo lo hanno capito, stanno anche agli abbonamenti fatti.Obiettivi stagionali della Lazio? Ripeto, è un anno zero. Lazio e Roma si equivalgono abbastanza, posso arrivare dal quinto al settimo posto. Il Napoli con Conte, il Milan se migliora, l’Inter, la Juve e l’Atalanta sono squadre che posso stare sopra all’attuale Lazio. Non sottovaluto neanche il mercato che ha fatto la Fiorentina: trovati gli incastri giusti con il tecnico potrebbe essere una sorpresa. Ad ogni modo Inter e Juventus sono davanti a tutti e si contenderanno lo scudetto, con i nerazzurri che a mio avviso sono in vantaggio».

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