In casa
Lazio, non c’è tempo per le lacrime ed i rimpianti. Crogiolarsi sulle delusioni non è concesso. La stagione appena conclusa dovrà servire da monito per il prossimo campionato ma, soprattutto, per il mercato. La panchina si è infatti mostrata più volte corta e non di livello, pregiudicando troppo spesso il risultato finale. Una profonda azione di miglioramento dovrà essere messa in atto e il ds
Igli Tare è già alla ricerca di nuovi profili.
Tra acquisti e cessioni, si assisterà ad una quasi rivoluzione della squadra finanziata da patron
Lotito che – come riporta il
Corriere dello Sport – sarebbe disposto a mettere sul piatto circa
50/60 milioni per compiere
6 o 7 operazioni.
DIFESA – Il ruolo di Strakosha non è messo in discussione, a chiudere la porta sarà ancora lui. Le gerarchie, però, verranno modificate con la partenza di Vargic: si cerca infatti un secondo portiere che dia tranquillità e faccia rompere fiato all’albanese. Guerrieri il terzo. Rimpiazzare de Vrij sarà probabilmente la prima mossa: Romagnoli resta il sogno, ma resta alto anche il nome Badstuber dello Stoccarda, al quale si affianca quello di Jemerson del Monaco.
CENTROCAMPO – Un Leiva instancabile ha sostenuto il peso di un intero reparto, ora anche lui merita un vice all’altezza delle sue prestazioni. Mentre il futuro di Di Gennaro sembra lontano da Roma, anche la permanenza di Dusan Basta è in bilico. Il terzino è stato scalzato da Marusic mentre Patric scalpita per potersi ritagliare un ruolo da titolare. L’eventuale cessione di Milinkovic, invece, aprirebbe le porte a Bryan Cristante. Per il giocatore i contatti sono stati avviati da tempo, ma la Lazio monitora anche Duncan, del Sassuolo.
ATTACCO – I cambiamenti stravolgeranno anche il pacchetto offensivo. Da rivedere la posizione di Caicedo. L’attaccante ha più volte fatto rimpiangere Immobile con prestazioni deludenti, da lui ci si aspettavano delle garanzie in più: la sua permanenza non è così scontata. Nani è ai saluti finali, Felipe Anderson valuta…