2014

Calcioscommesse, Alfano: “Stiamo studiando punizioni più severe”

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Il ministro degli interni Angelino Alfano è tornato a parlare del caso calcioscommesse, problematica dilagante in tutta Italia come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi anni: «È necessario che allo sforzo investigativo si accompagni un intervento sul quadro normativo che allo stato attuale prevede pene troppo modeste per chi manipola o altera i risultati delle competizioni sportive. Ci siamo confrotnati con la Giustizia per parlare di un possibile inasprimento delle pene, al fine di ottenere un’azione di deterrenza».

Il problema secondo Alfano è dato anche dalle infiltrazioni malavitose, e non solo: «Le infiltrazioni malavitose e mafiose hanno conosciuto un incremento nello sporte pure nel gioco d’azzardo per via di un grosso volume di affari e a forti legami con criminali residenti all’estero. Cosa Nostra ha in progetto di assumere il controllo di sale bingo e punti Snai per il reimpiego di capitali illeciti. In Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna operano sia la Camorra che la ‘ndrangheta». Le parole sono riprese da La Gazzetta dello Sport.

 

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