2014
Calcioscommesse, da esaminare l’ultimo dispositivo di Mauri. L’avv. Buceti: “Finora nessun riscontro”
Torna in primo piano l’inchiesta sul calcio scommesse, con grande attenzione rivolta anche alle gare di tennis, indagini volte ad esaminare, tramite perizia informatica, i dati presenti sui pc, tablet e smatphone degli indagati. Come riportato da Il Corriere dello Sport, nella giornata di ieri, intanto, alla presenza di una cinquantina di avvocati, si è svolta la seconda udienza dell’incidente probatorio davanti al gip Salvini e al pm Di Martino. Gli accertamenti informatici non sono stati conclusi e pertanto è stata fissata una terza udienza di completamento che si svolgerà il 27 novembre. Entro Natale, Di Martino preparerà il 415 bis, l’avviso di conclusione delle indagini, concentrandosi in particolar modo sugli elementi reperibili.
Il PIN di Mauri – Il capitano della Lazio ha consegnato a un consulente di sua fiducia il pin per sbloccare il secondo smatphone che era stato sequestrato dagli inquirenti. Nel pc e nell’altro smartphone del centrocampista biancoceleste non sono state trovate le parole chiave ricercate. I periti nominati dalla Procura esamineranno ora l’ultimo dispositivo di Mauri insieme al consulente indicato dal giocatore. i suoi difensori, gli avvocati Buceti e Melandri, dichiarano: “Si tratta dell’ultimo tassello, quello che metterà il punto definitivo sulla vicenda del nostro capitano. Su di lui finora non ci sono riscontri”. Per quanto riguarda Corvia e Sculli, anche per loro nessun riscontro.
Caso Conte – All’udienza di ieri era presente l’avvocato Antonio De Rensis, legale del ct azzurro Antonio Conte. “Su di lui non è stato trovato nessun riscontro. Né diretto né indiretto”. La copia forense del pc che è stato sequestrato all’ex allenatore della Juventus è risultata illeggibile. Tra gli altri dispositivi sequestrati a uno degli indagati ce n’è uno ancora in mano agli inquirenti ma non è stato riscontrato alcun reato.
Rocco Fabio Musolino