2013

Calcioscommesse, parla l’avv. Grassani: “Nessuna prova a favore dell’accusa, solo indizi”

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L’avvocato Mattia Grassani, legale del Genoa e di Milanetto, è intervenuto dopo la due giorni del processo sportivo sul calcioscommesse. Grassani ha detto a Radio Sei: “Nel caso di Lazio-Genoa l’ipotesi contestata dall’accusa sarebbe di illecito consumato, ma se manca uno dei compartecipi interessati le accuse contro Mauri perderebbero forza“. Sul termine “accanimento”, per l’attenzione dedicata a Stefano Mauri in questi giorni del processo, l’avv. Grassani risponde: “Per quanto riguarda l’accusa e le modalità con cui è stata sostenuta da Palazzi, non ritengo sia stata violenta. L’accusa può aver formulato delle richiesta e le ha motivate. Sono state violente le modalità con cui all’origine quest’indagine è stata condotta dalla Procura di Cremona, con il blitz che portò all’arresto di Milanetto, in pieno centro a Torino, con due minorenni presenti in casa“. Infine alcune parole del legale su come potrà concludersi il processo: “Mai come in questo procedimento la Commissione Disciplinare ha percepito la contraddittorietà, i vuoti logici, le carenze dell’impianto accusatorio. Ci sono solo indizi, non prove a favore dell’accusa, e ci sono riscontri, offerte probatorie e circostanze acclarate da parte delle difese“.

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