2015

Calori: “L’eliminazione dalla Champions ha condizionato la squadra, ma si può ancora rimediare… Attenzione alle ripartenze dell’Udinese”

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Durante la trasmissione radiofonica “I Laziali Sono Qua” in onda sulle frequenze di Elleradio, è intervenuto l’attuale allenatore del Brescia ed ex calciatore di Udinese e Perugia Alessandro Calori.

Sull’inizio di stagione sottotono della Lazio
“La situazione è ovviamente ancora rimediabile, ma l’eliminazione dalla Champions League ha condizionato la squadra. Che è giovane, forte e deve solo ritrovare l’entusiasmo, oltre ovviamente a quei giocatori che hanno fatto la differenza lo scorso anno e che tra infortuni e cali di forma in questo avvio di stagione ancora non hanno inciso”.

Su Lazio-Udinese
“L’Udinese è una squadra tosta, brava ad aspettare e ripartire e dotata di grande carattere. Colantuono è già riuscito a regalare una grande organizzazione alla sua squadra. Il 3-5-2 è molto efficace in fase difensiva, e per la Lazio potrebbe essere un problema trovare gli spazi giusti. Il tasso tecnico pende però ovviamente a favore della Lazio”.

Sull’eventualità di un cambio modulo viste le assenze di Biglia, De Vrij e Klose
“Purtroppo cambiare sistema di gioco in corso non è così semplice, soprattutto quando in estate si è fatto un certo tipo di lavoro su determinati schemi. La rosa della Lazio ha le caratteristiche per tentare variazioni sullo spartito del modulo, può tentare la difesa a tre e variare l’assetto a centrocampo grazie all’abbondanza di mezze punte. Ma cambiare l’equilibrio consolidato può essere più rischioso e portare più guai che benefici, improvvisando assetti che non sono stati provati con grande attenzione”.

Sul come uscire da questo momento
“I veterani dovranno far valere la loro esperienza. I tanti impegni che attendono la Lazio potranno aiutare a ritrovare quella convinzione e spensieratezza che l’hanno portata a fare grandi cose nella passata stagione. L’età media della squadra si è abbassata ancor di più togliendo dall’undici titolare i giocatori infortunati. E’ chiaro che in questo momento più la Lazio gioca, più ha la possibilità di ritrovarsi. Pioli già lo scorso anno ha dimostrato di saper superare fasi della stagione molto complicate”.

 

Sul mercato
“La Lazio nelle trattative estive ha agito in maniera oculata e soprattutto coerente con la linea seguita nelle ultime stagioni. Felipe Anderson fu accolto nello scetticismo generale e lo scorso anno è esploso. Cataldi è stato inserito dalla Primavera e secondo me arriverà presto alla Nazionale maggiore. Non ha ceduto i big ed ha inserito giovani di prospettiva che possano rinforzare una base già forte. D’altronde, senza i soldi per i top player, è una politica che può sicuramente portare i suoi frutti, anche se magari nel lungo periodo. D’altronde chi ha i campioni veri se li tiene e non è facile arrivare sul mercato a calciatori in grado di spostare da soli gli equilibri. La stessa Lazio con Biglia non ha ceduto alle lusinghe che arrivavano da club di caratura internazionale”.

Sulla realtà attuale della Serie A
“La Juventus ha cambiato tanto ma deve ritrovare quello che ha perso con le cessioni di Tevez, Pirlo e Vidal. La Roma con il doppio colpo in attacco si è avvicinata molto ai bianconeri, mentre il Napoli sembra ancora un’incognita. Ci vorrà tempo per assimilare gli schemi di Sarri. La Lazio potrebbe avere come punto di forza la continuità rispetto alla passata stagione. La squadra è rimasta la stessa, deve solo ritrovare il suo spirito”.

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