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Calori: «Udinese mix di giovani ed esperti. Lazio, ok il 3-5-2 ma non devi abbassarti troppo»

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Molti laziali ricordano Alessandro Calori per il goal segnato alla Juventus quando vestiva la maglia del Perugia. Una rete che permise alla Lazio di festeggiare lo storico Scudetto della stagione ’99-2000. L’ex difensore, oggi allenatore, ha giocato ben 8 stagioni per l’Udinese, prossima avversaria della Lazio allo Stadio Friuli. Lazio Style Radio lo ha intervistato per un’anteprima del match di sabato sera.

“L’Udinese deve ancora trovare continuità – esordisce Calori – ma ha giovani di grande valore su cui punta molto. La loro è una linea di gestione che va avanti da anni ormai e con la quale mandano bene avanti la società. Oltre a tanti ragazzi promettenti ci sono altri giocatori che hanno fatto molta esperienza in Serie A, gente come ad esempio Danilo e Felipe”.

Tatticamente con il nuovo allenatore è cambiato qualcosa: “I friulani avevano come marchio di fabbrica la difesa a 3, con Iachini stanno provando la linea a 4 per sfruttare bene le caratteristiche di De Paul, ma soprattutto quelle di Zapata. Da tenere d’occhio anche Perica, giocatore fastidioso, e Peñaranda, un ’96 che può entrare a partita in corso. Il punto debole è la corsia mancina dove Armero e Ali Adnan non riescono a trovare la continuità giusta soprattutto in fase difensiva”.

Quanto alla Lazio, il parere da tecnico di Calori è chiaro: “Nel 3-5-2 il quinto a centrocampo lo fa Anderson, questo obbliga inevitabilmente la difesa a lavorare bene e ad essere capace ad adattarsi. Affinché la squadra giochi bene è necessario che sia un 3-5-2 e non un 5-3-2, perché altrimenti si rischia di rimanere schiacciati come nella ripresa contro l’Empoli”.

Riguardo all’uomo fondamentale per i biancocelesti Calori, da ex difensore, ha pochi dubbi: “De Vrij ha grande qualità ed è un leader del reparto, difficile trovare difensori del genere. Giocando quasi da libero è utile anche in fase di impostazione, poiché può aiutare il regista che non deve troppo abbassarsi e a volte lo sostituisce al momento di iniziare l’azione”.

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