2014
Camolese: “La Lazio ha grandi potenzialità, complimenti a Reja. Keita? Talento eccezionale”
Giancarlo Camolese è intervenuto a Lazio Style Radio analizzando il finale di campionato che vede la Lazio in piena corsa per il sesto posto valido per l’Europa League.
Mancano tre partite alla fine del campionato, con un’emozionante volata per l’Europa League:
“Sarà una bella volata, anche perchè ci sono squadre che sono rientrate in corsa sovvertendo la classifica. Adesso si parla più di Lazio, Torino e Verona, rispetto a Parma e Milan, forse perchè sono più determinate. Il Torino avrebbe meritato anche di più, c’è tanta passione come a Roma per la Lazio ed è una squadra da prendere con le pinze perché difficile da affrontare tatticamente”.
Da cosa sei stato particolarmente sorpreso?
“Nessuno si aspettava un campionato così da parte del Verona; sarà un bel finale e vinca il migliore. Devo fare i complimenti a mister Reja per aver ricompattato lo spogliatoio di una squadra che ha grandi potenzialità. Adesso proverà a raggiungere l’Europa League fino in fondo, per dare più prestigio alla stagione futura”.
Come vedi la Lazio da fuori?
“L’ho commentata un paio di volte e l’ho vista nel peggior momento della stagione, con la sconfitta 4-1 di Verona. Poi l’ho vista bene a Sofia e non solo: credo che abbia patito tanto che i giocatori importanti, Klose e Hernanes in primis, non hanno reso al massimo, Ma in compenso ha scoperto un talento eccezionale come Keita. Ha avuto tanti problemi in difesa: problemi seri perché erano tutti concentrati nello stesso reparto”.
Il campionato italiano è diventato mediocre?
“Dieci anni fa i migliori giocatori erano qui, c’era un livello diverso. Ci sono squadre che hanno potuto investire, altre no. Si dovrebbe pensare a come fare per avere più squadre di qualità. Ora c’è un livello tecnico che si ripercuote anche nelle categorie inferiori. Con la riforma il prossimo anno aumenterà la qualità, ma una Serie A con tante squadre non può fare altro che permettere a tanti giocatori di livello di B di giocare in Serie A”.