2014
Squalifica Cana, parla il padre Agim: “Tutto questo è assurdo, non temiamo nessuna squalifica”
AGGIORNAMENTO ORE 13:30– In merito alla possibile squalifica di Cana è intervenuto il padre dell’albanese Agim ai microfoni di Calciomercato.it: “Sono deluso, arrabbiato, tutto il mondo ha visto qualcosa di incredibile. I serbi si sono comportati come dei razzisti, degli animali, dei fascisti. Quello che è successo a Belgrado non è normale. Dobbiamo ringraziare Dio se non ci sono stati morti, ma per tutta la serata i serbi cantavano “Ammazziamo gli albanesi”. La partita non doveva iniziare, tutto questo è assurdo”.
Suo figlio rischia una squalifica sia con la Lazio che con l’Albania. Lei è preoccupato?
“Adesso aspettiamo la decisione dell’UEFA. Preoccupati per Lorik? No, non temiamo nessuna squalifica. Sono orgoglioso di mio figlio, lui ha rispetto per qualsiasi Nazione. La sua reazione è giusta, ha difeso un compagno da un animale entrato in campo. È un ragazzo intelligente e a fine partita ha salutato tutti i giocatori serbi. Tra di loro il comportamento è stato esemplare. Con Basta e Djordjevic sono fratelli alla Lazio”.
Resterà questo il ricordo più brutto di sempre?
“Per noi è stata una serata drammatica. Mia moglie si è spaventata molto, così come la moglie di Lorik. È stato assurdo rivedere in campo Bogdanov dopo quello che aveva combinato in Italia. Il servizio d’ordine – pagato dalla Federazione serba – dov’era?”.
Secondo l’edizione odierna de Il Messaggero, Lorik Cana rischia di andare incontro ad una pesante squalifica da parte dell’Uefa. Il difensore biancoceleste potrebbe essere squalificato dai 6 ai 18 mesi per aver preso a pugni un tifoso serbo in occasione del match di martedì tra la sua nazionale e la Serbia.
Andrea Coppini