2013
Candreva, il valore aggiunto per Petkovic e Prandelli
Antonio Candreva, un punto fermo della Lazio e ormai, anche della Nazionale. Sono recenti gli elogi del ct Prandelli, che lo ha definito un esempio vincente per personalità, tranquillità e forza. Candreva, che in maglia azzurra esordì nel novembre 2009 (quando giocava a Livorno), ha finora collezionato 17 presenze con l’Italia; e 12 di queste sono datate 2013. L’esterno biancoceleste è diventato un pallino di Prandelli grazie alle belle prestazioni della scorsa stagione, che lo hanno portato ad essere più volte titolare in Nazionale. Con la Lazio, nel 2012-2013, 49 presenze, 7 reti e 16 assist. Un giocatore che fa segnare più di quanto segna, per questo spesso decisivo. Anche quando la Lazio ha giocato peggio di quanto sapesse fare, Candreva ha sempre dimostrato il “suo”. Nella stagione in corso con la Lazio, per il centrocampista romano 15 presenze, 4 reti (due su rigore) e 3 assist all’attivo. Certo, le prestazioni stagionali della squadra biancoceleste, con rendimenti altalenanti e un calo generale della squadra hanno coinvolto anche lui. Tanti i suoi tiri, soprattutto da fuori. Candreva ci prova tantissimo dalla distanza; fin qui 45 tiri di cui solo 13 sono finiti nello specchio della porta. Ma il giocatore romano è lì, tra quelli che possono maggiormente migliorare l’andamento delle cose. La Lazio e l’Italia hanno bisogno di lui.
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