2014

Candreva spinge la Lazio in Europa: Parma battuto 3-2

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L’illusione, due volte, poi il crollo e infine un ultimo colpo di scena: nella partita che poteva e doveva rinvigorire le speranze di una Lazio in formato europeo, i biancocelesti, davanti a un Olimpico semi-vuoto causa contestazione, battono 3-2 il Parma con un gol di Candreva a pochi minuti dalla fine, dopo essere stati due volte in vantaggio grazie a Lulic e Klose ed aver subito una doppia rimonta. Con i tre punti strappati al Parma si può continuare a ricorrere l’Europa, pur in un ambiente che fra tifosi, società e calciatori appare sempre più irrequieto e diviso.

PRIMO TEMPO – Parte bene il Parma, non è da meno la Lazio: Biabiany semina il panico sull’out di sinistra, Klose e compagni si fanno vedere dalle parti di Mirante. Al 15′ arriva il vantaggio laziale: dopo il gol al Cagliati è ancora Senad Lulic, assistito da Konko, a marcare l’uno a zero per i padroni di casa. Gli uomini di Donadoni tentano l’aggancio per mantenere distacco in classifica dalla Lazio, ma Marchetti si supera su una conclusione ravvicinata di Schelotto. La Lazio risponde sull’asse Klose-Candreva, Acquah dall’altra parte sfiora la traversa ed il pareggio. Al 27′ tutto da rifare per gli uomini di Reja: Biabiany, al centro delle trattative di mercato laziali fino alla chiusura della finestra invernale, infila Marchetti e firma il pareggio. Il match si gioca su buoni ritmi, con occasioni da ambo le parti: Cassano e Parolo ci provano per gli ospiti, Klose in chiusura di primo tempo tenta l’imbucata solitaria ma si allunga troppo il pallone.

SECONDO TEMPO – Parte con il piede sull’acceleratore ancora la squadra crociata, con Cassano che si fa vedere nella metà campo avversaria. Ma l’occasione più ghiotta di questo avvio di ripresa capita ancora sui piedi di Lulic che, invece di scaricare su Candreva, tenta egoisticamente la doppietta personale e si mangia il 2-1 al quarto d’ora. Alla Lazio serve brio ed inventiva: Reja mette dentro Keita, ma è il “vecchio” Panzer Miro Klose a raccogliere al 67′ un passaggio filtrante di Lulic ed insaccare il 2-1, siglando un gol che mancava da Lazio-Sassuolo. Parolo, fra i più attivi dei suoi, non ci sta: tenta il tiro da fuori ma non centra il bersaglio, mentre Donadoni inserisce anche Palladino alla ricerca del pareggio. Ad un quarto d’ora dalla fine Radu di sinistro mette in mezzo e per un pelo Onazi in spaccata non ci arriva. La Lazio non chiude la partita e l’assurdo accade all’80’: Marchetti incredibilmente non raccoglie un retropassaggio di Ciani e regala il 2-2 ai parmensi, nella maniera più imbarazzante possibile. Sembra finita, ma nello sconforto generale ci pensa Antonio Candreva a regalare i tre punti alla Lazio ad un minuto dallo scadere dei quattro di recupero concessi dal direttore di gara. Nella gioia più incontenibile Romoletto si sfila la casacca biancoceleste, ma tant’è: il Parma è battuto, l’Europa non è più un miraggio.

Alessandra Esperide – Lazionews24.com

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