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Canigiani: «Riapertura stadi? Siamo al lavoro. Sull’impianto di proprietà…»
Marco Canigiani, direttore del marketing della Lazio, ha parlato ai microfoni di Radiosei della possibile riapertura degli stadi
Torna a parlare anche Marco Canigiani, responsabile del marketing della Lazio. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione Quelli che hanno portato il calcio a Roma condotta da Guido De Angelis, si è concentrato soprattutto sulla questione della riapertura degli stadi. Ecco le sue dichiarazioni.
SUI RICAVI – «L’incasso è un dato semplice da calcolare: per noi come anno di Champions League si sono persi incassi molto importanti. Le relazioni con gli sponsor, anche se continuano, ne risentono, perché lo stadio è un luogo particolare per creare nuove partnership. Abbiamo continuato tanti progetti e tante iniziative, però il Covid ha impattato negativamente sul nostro lavoro».
SULLA RIAPERTURA DEGLI STADI PER L’EUROPEO – «A questo ci auspichiamo che questo porti ad un miglioramento. Ieri c’è stata una riunione col club su questo argomento, ma che era già prevista a prescindere. Infatti, si fanno riunioni continue tra le squadre per aggiornarsi su quello che si fa, come l’iniziativa dell’Udinese del cip che calcola il distanziamento. Se gli Europei avranno il pubblico la speranza è che da settembre si possa riaprire anche qui».
SULLE MODALITA’ DI RIENTRO – «Noi ci stiamo pensando, ma dipende dalle percentuali di abbonamenti e di distribuzione dello stadio, per valutare tutte le dinamiche. I posti, però, ai numeri di oggi non sarebbero sufficienti per tutti, quindi bisognerà pensare a qualche sistema, come delle turnazioni. Bisognerà, però, andare con l’abbonamento. Dovremo essere sempre più flessibili. Ci saranno anche delle indicazioni dalle autorità preposte».
SULLE LINEE GUIDA PER IL RIENTRO – «Esiste un’interlocuzione politica tra Lega, Federazione e Governo che darà delle indicazioni sulle modalità per tornare allo stadio. Aspettiamo che ci vengano date delle linee guida a cui tutti noi ci dovremo attenere».
SULLA MACRON – «Anche l’anno prossimo avremo la Macron come sponsor. In questo momento, però, stiamo valutando un po’ tutto e stiamo ricevendo offerte anche da altre realtà».
SULLO STADIO DI PROPRIETA’ – «Il nostro problema con l’Olimpico per le coreografie è che lo stadio non è il nostro, quindi dobbiamo montare e smontare ogni volta. Lo stadio di proprietà sarebbe molto più vantaggioso, perché ti permette di fare molte più cose».