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Capocannoniere Serie A: Ciro ci deve credere
La nostra Serie A è tornata ad essere ricca di bomber capaci di fare la differenza in qualsiasi squadra, proprio come avveniva fino a qualche anno fa quando il campionato italiano era quello più apprezzato al mondo.
Tra i principali protagonisti di questa meravigliosa annata c’è lui, Ciro Immobile. Il bomber di Torre Annunziata che dopo aver vinto la scarpa d’oro lo scorso anno punta a vincere nuovamente la classifica marcatori in Serie A. Con la prestazione offerta contro il Cagliari il bomber della Lazio conferma dunque la sua regolarità nell’andare a segno come dimostra il fatto che nelle partite in cui è sceso in campo in questa stagione non ha trovato la via della rete soltanto in 4 circostanze.
Con il gol al Cagliari l’attaccante di Torre Annunziata è salito a quota 14 reti issandosi al secondo posto a due sole lunghezze dal capoclassifica Cristiano Ronaldo confermandosi di fatto il miglior realizzatore italiano della Serie A staccando gli illustri colleghi Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante della Nazionale da novembre ad oggi ha segnato infatti in 12 delle 14 partite di Serie A a cui ha partecipato: neanche il goleador del Bayern Monaco, Robert Lewandowski è riuscito ad eguagliare il rendimento del numero #17 biancoceleste dato che nello stesso arco temporale ha trovato il gol “soltanto” in 10 gare di Bundesliga.
Zlatan Ibrahimovic
Con la brillante vittoria ottenuta con il Crotone il Milan ha riconquistato la testa della classifica. Un 4-0 strabiliante, che ha visto le doppiette di Ibrahimovic e Rebic. Lo svedese grazie ai due gol ha raggiunto i 501 gol in carriera, dimostrando di essere un campione unico al mondo.
Ma vi è un altro dato importante, che riguarda soltanto il presente e l’attuale stagione di Serie A. C’è un’altra classifica da prendere in considerazione, quella dei marcatori. Grazie alla doppietta contro il Crotone, Zlatan ha raggiunto quota 14 gol in stagione, raggiungendo al secondo posto Romelo Lukaku. I due, ormai acerrimi nemici, si contenderanno, oltre allo scudetto, anche il titolo di capocannoniere. Ma c’è una particolare differenza tra i due grandi attaccanti in ottica gol stagionali: le 14 reti di Romelu sono stati realizzati in 20 partite disputate; i 14 gol di Ibra in 11 match giocati. Il dato sottolinea indubbiamente la grande capacità di Ibra, che condivide con pochi attaccanti, di mettere la palla in rete.
Il famelico CR7
Con la rete messa a segno contro la Roma Cristiano Ronaldo ha raggiunto quota 23 gol in 24 partite stagionali. Il giocatore portoghese, in campionato, ha segnato 16 gol in 17 presenze. Numeri straordinari per l’attaccante della Juventus, che ha appena compiuto 36 anni.
Cristiano Ronaldo non ha ancora vinto la classifica marcatori della Serie A. Al suo primo anno in Serie A infatti è stato Fabio Quagliarella a vincerla, mentre l’anno scorso il miglior marcatore italiano (ed europeo) è stato Ciro Immobile, che ha anche vinto la Scarpa d’Oro. CR7 vorrebbe vincere il premio anche in Italia.
Romelu Lukaku, il talismano di Antonio Conte
A quota 14 gol c’è anche l’interista Romelu Lukaku che però sta attraversando un periodo di forma non brillantissimo. Dopo la partita con la Juve che ha sancito il passaggio dei bianconeri in finale di Coppa Italia, l’attaccante belga ha diverse opportunità per riscattarsi. Prima la Lazio di Inzaghi che è in serie positiva da 6 partite ed è rientrata a tutti gli effetti se non nella corsa scudetto almeno nella corsa Champions.
Poi ci sarà il derby, decisivo a prescindere per il proseguo della stagione e che, dopo il ko per 2-1 dell’andata, garantirà a una delle due milanesi il vantaggio dello scontro diretto in un ipotetico arrivo a pari punti. Il derby di andata, tra l’altro, non è una partita qualunque per Lukaku in Serie A perché rappresenta l’ultima gara in cui è andato in gol su azione contro una delle prime 7 squadre del vertice della classifica. Era il 17 ottobre e da allora solo con il Napoli è arrivata una rete, decisiva, ma su rigore. È qui, in questo dettaglio tutt’altro che trascurabile che Lukaku è chiamato oggi a fare la differenza. I suoi gol possono e devono trascinare l’Inter di Conte anche contro le dirette concorrenti. Ora o mai più, in 14 giorni Lukaku e l’Inter si giocano quasi tutto.
Sarà dunque una lotta dura per la conquista del trono dei bomber. i siti di giochi di blackjack casino e di scommesse credono che sarà una lotta a quattro per la Scarpa d’Oro che comprenderà proprio i bomber appena citati.