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Caravello: «Fare bene contro il Feyenoord renderebbe interessante il percorso in Champions»
Caravello: «Fare bene contro il Feyenoord renderebbe interessante il percorso in Champions». Le parole del procuratore
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, il procurato Danilo Caravello, che ha contribuito insieme a Stefano Antonelli all’arrivo alla Lazio di Mandas e Guendouzi, ha raccontato le dinamiche dietro questi trasferimenti, facendo anche un’analisi generale e dei singoli della squadra capitolina. Le sue parole:
PAROLE– «L’ultimo turno di Serie A accresce il rammarico per i passi falsi della Lazio fatti a inizio stagione con squadre alla portata. La classifica dice che siamo a pochi punti dal quarto posto, ma le prime tre sono lontane. La squadra che vedo oggi è quella di Sarri, bastava qualcosa in più a inizio stagione. Siamo a inizio stagione, però, nelle prossime settimane emergeranno i valori e le classifiche si delineeranno. La qualità della rosa si è alzata, quindi è normale che il mister faccia dei cambi per sfruttare a pieno le qualità della rosa. Il centrocampo migliore e titolare per me è visto quello con il Sassuolo, poi è chiaro che le partite ravvicinate ti permetto dei cambi, però penso che la Lazio abbia la rosa adeguata per gli impegno che ha. Fare bene contro il Feyenoord renderebbe interessante il percorso in Champions ».
GUENDOUZI– «E’ un giocatore caratteriale, di grande corsa e dinamismo. Ha già imparato tanto, e continuerò a farlo, con un allenatore come Sarri che migliora anche molto i calciatori. Guendouzi sta dimostrando che serve a questa Lazio. Era un giocatore seguito e segnalato. Si sono incastrate una serie di cose che hanno permesso il suo arrivo. Insieme a Stefano Antonelli siamo felici di aver potuto dare il nostro contributo per portare un calciatore importante alla Lazio. Lo volevano anche altri club ma, come lui stesso ha dichiarato, la sua volontà era quella di trasferirsi a Roma. Oggi sta crescendo ed è diventato fondamentale per la squadra. Il suo trasferimento non l’ho vissuto in prima persona, ma da quello che mi hanno detto lui ha sempre messo in cima alla lista l’opzione Lazio, anche quando lo volevano altri club. Questo dimostra che oggi la Lazio è una squadra ambita, soprattutto con la Champions, vuol dire che il progetto è in crescita. Il ruolo di Sarri? Quando c’è un allenatore di questo tipo: con concetti di calcio definiti e di spessore internazionale si guadagna in appeal. A questo si aggiunge la serietà del club, una bella città e il raggiungimento degli obiettivi ».
KAMADA– «Deve ancora calarsi appieno nelle richieste di Sarri e nel campionato italiano. Io prima di giudicare giocatori che arrivano da altri campionati gli do sempre 6/7 mesi di tempo perché capisco che a livello di lingua, cultura e tradizione non è semplice ambientarsi. Noi siamo un campionato che a livello tattico pretende molto ed è normale che per uno straniero sia difficile. Secondo me, però, lui si saprà adattare. Basta guardare Luis Alberto e Milinkovic che magari non erano giocatori ideali per Sarri, ma quando un calciatore ha capacità di adattamento oggi diventano imprescindibili ».
MANDAS– «E’ stato tra i migliori portieri del campionato greco. La Lazio lo aveva preso in considerazione, inizialmente doveva tornare in prestito all’OFI Creta, ma dopo ulteriori analisi hanno deciso che era meglio tenerlo in casa e farlo crescere, perché tutti gli riconoscono grandissime potenzialità e margini di crescita. Parliamo di un ragazzo che come struttura e mentalità sembra più grande. Ha capito che questo anno può essere di apprendimento, anche con il rischio di non giocare. Il portiere è un ruolo particolare, la personalità è fondamentale, ti consente di superare momenti difficili e che non si allena. Lui ne ha molta ed è per questo che anche la Lazio ne è rimasta colpita, vuole averlo tutti i giorni sotto gli occhi . Ha firmato fino al 2028 è un ragazzo giovane e ha fatto un contratto lungo ».
SOCIETà– «Penso che le esperienze passate abbiano insegnate. L’addio di Tare ha portato a un nuovo modo di lavorare, incentrato anche di più sull’allenatore. L’addio di Milinkovic e la Champions ha spinto a puntare più verso in vestimenti che rappresentano certezze. Castellanos è una piacevole scoperta, può dare una mano alla Lazio e allo stesso Immobile. Poter far arrivare i calciatori riposati agli impegni significa limitare gli infortuni.