Casiraghi: “Io alla Lazio? Impossibile! Candreva merita la Nazionale”

Ai microfoni di Lazio Style radio 100.7, è intervenuto l’ex tecnico della Nazionale italiana under 21 nonché ex calciatore biancoceleste, Pierluigi Casiraghi. Queste le sue parole: “ Situazione allenatore in casa Lazio. Che ne pensi? Difficile dare un giudizio da esterno per quanto riguarda il prossimo allenatore della Lazio. La stagione è stata altalenante con gli obiettivi non raggiunti e ci sta che si possa cambiare allenatore. Reja è un ottimo allenatore, ma le alternative sono tante e diverse, da Inzaghi a Pioli, passando per Donadoni. Si deve partire da un’idea di squadra che si adatti a quella dell’allenatore. Quest’anno a livello tecnico mi è sembrato che mancava qualità in mezzo al campo. Il campionato di Candreva è stato ottimo, ma ho visto una Lazio molto fisica. Mancava un giocatore di qualità in mezzo e una punta da alternare a Klose, che è stato spesso fuori. Djordjevic? Non lo conosco bene. So che ha fatto bene ma non posso dare giudizi. Ma anche Keita ha fatto bene. Klose è un giocatore straordinario ma non è giovane e ha bisogno di una alternativa valida. Non so se Djordjevic potrà avere lo stesso impatto di Klose. Credo che serva anche una punta a questa Lazio, un attaccante che arrivi in doppia cifra. La Lazio, inoltre, ha preso troppi gol. Le colpe sono di tutta la squadra non di un singolo. È il concetto di squadre che ti aiuta a difendere. L’Academy? Solamente negli ultimi anni, per tanti motivi, c’è la necessità di costruire in casa i giocatori. Questo è un progetto per il quale ci vogliono almeno 5 o 6 anni, se non di più. Il progetto è bello, darà risultati ma in futuro. Immobile al Dortumund? È il terzo capocannoniere italiano che va via all’estero. Ma questo dipende dalla situazione economica italiana e poi il Borussia ha la possibilità di spendere. Io l’ho chiamato in Under 21 e segnò alla prima volta. Verratti, Insigne e Immobile nascono da Zeman, come sempre gli attaccanti con lui hanno maggiore possibilità di riuscita. Solo un difensore è riuscito ad uscire con Zeman: era un certo Nesta. Lui sarebbe uscito anche se lo avesse allenato Oronzo Canà (ride ndr.) Candreva è cresciuto tanto rispetto a quando lo convocai nell’under 21. Rischia tante giocate e ha una continuità di gioco fantastica. Magari non parte nei titolari dei giornali ma un allenatore sa che può contare su di lui e giocherà spesso in Nazionale. Per quanto riguarda me, ho avuto un po‘ di proposte all’estero, ma ora non ho voglia di lasciare l’Italia. Al momento non tornerò ad allenare. Se squillasse il telefono dalla Lazio? Impossibile. Successe quella volta con Zola e poi niente… Tra un po‘ di anni si vedrà.