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Caso Acerbi, clima teso in casa Lazio: gli aggiornamenti

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Il caso Acerbi sta infiammando le ultime settimane in casa Lazio: il 2022 sarà l’anno del traumatico addio col difensore?

Contestazione Acerbi

Nemmeno il periodo natalizio la Lazio può stare tranquilla. Infatti nell’ultima partita giocata dai biancocelesti contro il Venezia è scoppiato il caso Acerbi. Il difensore ex Sassuolo ha zittito la curva, scatenando il duro comunicato da parte dei tifosi. Con la sessione di mercato alle porte la società sta pensando di placare le acque, intavolando col Milan un clamoroso scambio di mercato fra difensori: Acerbi per Romagnoli.

Rossoneri che non stanno attraversando un periodo semplice e avrebbe bisogno dell’esperienza di uno come Acerbi. I rossoneri hanno perso lo smalto di inizio campionato e sono usciti in malo modo in Champions League. A tal proposito erano tanti gli slogan di incoraggiamento per l’ultima partita del girone della Coppa dalle grandi orecchie, con i tifosi che esclamavano: “il Milan crede ancora nel passaggio agli ottavi di Champions League”.

Ora però bisogna voltare pagina è rinforzare la squadra, ecco perché la crisi tra i tifosi laziali e Acerbi può essere una buona opportunità per loro.

Acerbi-Romagnoli, lo scambio che fa tentennare le società

Le due società stanno ragionando, con lo scambio che sarebbe un sogno per la società laziale. Uno scambio alla pari è improbabile, vista la differente età tra i giocatori (Acerbi 33 e Romagnoli 26), per questo motivo il club di Lotito dovrebbe versare una cifra di 10 milioni di euro al Milan. Per questo motivo si ragiona su un prestito. Per farlo però Romagnoli deve prima rinnovare col Milan visto che il capitano dei rossoneri infatti è in scadenza col club milanese il prossimo giugno. Le simpatie calcistiche del difensore rossonero, lo spingerebbero anche ad una riduzione del suo ingaggio (circa 3,5 milioni di euro) per vestire la maglia biancoceleste.

Il comunicato della Curva Nord

Sui social la Curva Nord ha attaccato Acerbi, chiedendone la cessione immediata. Ecco il comunicato della parte calda del tifo biancoceleste: “Acerbi uomo senza onore, via da Roma subito. Nessun perdono per chi tradisce! Questo non è soltanto uno slogan, ma è molto di più. Significa che i tifosi valgono più dei calciatori, che la nostra bandiera è sacra! Purtroppo i giocatori di oggi sono abituati troppo bene e non hanno mai visto una contestazione come si deve. Abbiamo contestato a duro muso Chinaglia, Nesta, Mihajlovic (per citarne solo tre), monumenti della nostra storia. Siamo entrati negli spogliatoi, a Tor di Quinto e Formello perché qualche giocatore, anche molto più blasonato di uno proveniente da Chievo e Sassuolo, ci aveva mancato di rispetto. E dovremmo lasciar passare il gesto e il menefreghismo di un calciatore che ha dimostrato di schifare un’intera tifoseria? Acerbi ha zittito la curva nella partita scorsa dopo mesi di sostegno a oltranza. Oggi aveva l’occasione, da uomo, di scusarsi sotto al settore ospiti occupato da 3mila tifosi Laziali. A fine partita invece, come un coniglio, mentre gli altri giocatori sono venuti ad esultare con noi, lui se ne è andato via. Si è tirato indietro quando sarebbero bastate scuse sincere. A noi che Acerbi sia un giocatore importante per la rosa della Lazio non importa nulla. Per noi contano il sudore, la grinta e il rispetto. Ecco perché, da oggi, Francesco Acerbi non è più gradito qui a Roma. Fino a quando sarà qui, verrà fischiato, In ogni partita! “E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori tristi che non hanno vinto mai”. ACERBI VATTENE! ULTRAS LAZIO”.

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