2014
Caso Berardi, parla la moglie: “C’è disinteresse totale, non lo si può lasciar morire così”
Ai microfoni di Radiosei, durante la trasmissione ‘La Voce della Nord’, è intervenuta Rossella Palumbo, moglie di Roberto Berardi, imprenditore italiano che dal gennaio 2013 si trova rinchiuso nella galera di Bata dove subisce maltrattamenti: “Roberto lavorava in Guinea Equatoriale, aveva una ditta in cui lavoravano molti africani ed italiani. Lui era socio insieme al figlio del presidente della Guinea. Alcuni paesi europei e non hanno fatto accertamenti che hanno evidenziato un flusso di denaro sospetto, tanto da togliere molti beni alla società. Da lì se la sono presa con il primo bianco a disposizione. Inoltre, Roberto chiedendo dei soldi alla banca è venuto a sapere di un conto parallelo, soldi che passavano dalla Guinea fino ad arrivare negli USA. Roberto ha chiesto spiegazioni al figlio del presidente di questa dittatura e da lì è stato rinchiuso. E’ difficile anche avere notizie sulla sua salute ora dalla nostra ambasciata. L’unica cosa che so è che è in condizioni fisiche disperate, non viene alimentato, ha perso molto peso, è alle prese con malattie. C’è un disinteresse totale sulla questione. La verità è che non sappiamo più cosa fare, l’unica cosa è cercare di sensibilizzare e di non far cadere il ricordo di Roberto. Stiamo trovando solo tantissime porte chiuse. Chiedo solo di non lasciarlo morire così”.