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Caso Fagioli-scommesse, pronto il deferimento? Le ultime e la posizione della Juve
Caso Fagioli-scommesse, in arrivo il possibile il deferimento per il giovane centrocampista: la posizione della Juve
La Gazzetta dello Sport questa mattina si addentra nel caso Fagioli-scommesse. Come già emerso ieri nei mesi scorsi il giocatore sarebbe stato interrogato a Torino e durante i colloqui con gli inquirenti avrebbe ammesso la leggerezza di aver puntato anche sul calcio. Forse anche per quel motivo gli avvocati del numero 21 juventino – Luca Ferrari e Armando Simbari – lo scorso 30 agosto hanno informato la Procura della Federcalcio del procedimento della magistratura a carico del loro assistito. Una scelta, probabilmente, per ottenere uno sconto su una potenziale pena sportiva. La Procura sta ricostruendo l’attività di Fagioli sui siti di scommesse illegali, attività che sembrerebbe di qualche anno.
L’indagine Figc non dovrebbe avere tempi lunghi. L’apertura del fascicolo, dopo segnalazione del 30 agosto da parte degli avvocati di Fagioli, c’è stata a inizio settembre e da quel momento la Procura guidata da Giuseppe Chiné ha sino a 60 giorni (salvo proroghe) per chiuderlo. Per tutti questi motivi non si dovrebbe andare oltre, al massimo, i primi di novembre. Il deferimento, sempre secondo la Rosea, sarebbe probabile. La reazione della Juventus? Non è stato un fulmine a ciel sereno per Fagioli e nemmeno per la Juventus che, oltre a non rischiare nulla in questa vicenda, è stata messa a conoscenza dell’indagine fin dall’inizio dal giocatore e dai suoi avvocati. Alla Continassa, in attesa di sviluppi da parte della Procura di Torino e di quella della Federcalcio, hanno a cuore soprattutto il Nicolò ragazzo. E la priorità, a prescindere da quel che succederà nelle varie sedi, è quella di aiutare Fagioli – prodotto del vivaio e patrimonio del club – a vincere una debolezza che pare datata di anni.