2014

Cessione Hernanes, protesta dei tifosi a Villa San Sebastiano: cori contro Tare e Lotito – FOTO

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AGGIORNAMENTO ORE 20.41 – Continua a salire il numero di tifosi presenti a Villa San Sebastiano, adesso sono circa 400. Cori anche contro il ds Tare ed è stato esposto anche uno striscione contro la dirigenza biancoceleste. 

AGGIORNAMENTO ORE 19:30 – Clima teso fuori da Villa San Sebastiano, quartier generale di Lotito, dove i sostenitori della Lazio si sono radunati per contestare la società e impedire la cessione di Hernanes all’Inter. Ci sono circa 200 sostenitori che intonano a gran voce cori contro il presidente biancoceleste.

AGGIORNAMENTO ORE 19.02 – La contestazione a Formello è terminata, secondo quanto riportato da SkySport24. Il tutto è stato spostato a Villa San Sebastiano: la protesta proseguirà lì.

AGGIORNAMENTO ORE 18.50 – In questo momento ammonterebbero a 600 circa i tifosi presenti: un numero che sta aumentando sempre di più, ogni minuto che passa…

AGGIORNAMENTO ORE 17.45 – In questo momento sarebbero circa 500 i tifosi fuori dai cancelli del centro sportivo di Formello. Il numero è destinato ad aumentare, l’ira dei supporters biancocelesti non si placa…

AGGIORNAMENTO ORE 16.48 – Il numero dei tifosi accorsi a Formello è visibilmente aumentato: adesso sono circa 150 le persone che contestano vicino ai cancelli, ansiosi di avere un confronto con Tare. Ci sono anche le forze dell’ordine. Il numero dei tifosi è destinato a crescere e in serata dovrebbe esserci anche una mobilitazione generale.

La trattativa con l’Inter per la cessione di Hernanes sembra alle battute finali, e le lacrime del Profeta lasciano poco spazio ai dubbi. Tra i sostenitori biancocelesti c’è rabbia e incredulità, monta la contestazione: circa una cinquantina di persone sono fuori dal Centro Sportivo di Formello e chiedono a gran voce un confronto con la società. “Facci parlare con Tare” hanno urlato i tifosi a Manzini, arrivato a Formello per accompagnare Postiga, il cui è arrivo è finito inevitabilmente in secondo piano.

 Dal nostro inviato, Matteo Mansueti

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