Caso indica la via: "Per battere la Juve ci vuole ferocia agonistica" - Lazio News 24
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2014

Caso indica la via: “Per battere la Juve ci vuole ferocia agonistica”

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L’ex calciatore e allenatore biancoceleste Mimmo Caso è intervenuto stamane ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, per commentare il prossimo difficile impegno della Lazio, che domani sera ospiterà la Juventus all’Olimpico. Queste le sue parole:

Come si può arginare la Juve?
“Su questo Klose è stato chiarissimo: anche se io non mi sarei mai accontentato del pareggio, io le gare le giocavo fino in fondo. Il tedesco ha detto una cosa fondamentale… la squadra deve giocare col cuore”.

Klose ha parlato di fortuna e coraggio, sono queste le componenti che serviranno alla Lazio?
“Sì, ce n’è bisogno. La Lazio dovrà giocare una partita perfetta, dare il massimo e non sbagliare nulla. Dovrà giocare con ferocia agonistica e sacrificio. Per fare risultato contro la Juve non si può prescindere da questo, perché i bianconeri non perdonano, approfittano anche delle piccole sbavature. La partita deve essere interpretata in modo perfetto. La Lazio deve avere coraggio, l’arrivo di Reja ha riportato entusiasmo. Di fronte a questa situazione, la Lazio può giocarsela: la partita si può vincere o perdere”.

Zoff non è così convinto che la Juve possa dominare all’Olimpico…
“Come sapete, ogni partita fa storia a sé… Contro la Roma si è vista una Juve operaia, con molto turn-over. Quelle sono situazioni da puntualizzare: la Juve è capace di aspettare e poi colpire velenosamente in contropiede. Grande merito in quella gara va dato alla Roma, che ha dimostrato come affrontare la Juve, grandi movimenti negli spazi stretti, capacità di palleggio e coraggio di aggredirli”.

Nella Juve è out Chiellini: si contendono una maglia Ogbonna-Caceres, mentre a centrocampo Conte ha il dubbio Marchisio-Pirlo. Cosa cambia?
“Senza dubbio perderebbe sul piano tecnico: Pirlo è un fenomeno, purtroppo in Italia un giocatore del genere non si trova facilmente. Se gli viene ridotto il piano di gioco, si vede la differenza. Conte vuole una squadra corta ed operaia: per batterla devi essere dotato di tattica e coraggio. Ora bisogna vedere come l’affronterà Reja”.

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