2013
Caso Lazio-Salernitana, Macalli: “Lotito non ha agito in malafede”. Il patron: “Non mi fascio la testa”
AGGIORNAMENTO ORE 20.29 – In questo ambito ha detto la sua lo stesso patron biancoceleste, Claudio Lotito: “Il Consiglio ha preso una decisione che non collide con la possibilità di poter proseguire a Salerno. Salernitana in A? Non è pensabile avere due squadre nella stessa serie, nessuno l’ha mai ipotizzato. Non mi fascio la testa prima di rompermela. Ci sono delle sinergie tra i due club, la Salernitana prosegue nel suo processo di crescita sportiva, la Lazio ha la possibilità di far maturare una serie di giocatori a Salerno”.
Il Presidente della Lega Pro, Mario Macalli, è intervenuto sulla questione delle multiproprietà al margine del Consiglio Federale. Un aspetto che tocca in prima persona Claudio Lotito, proprietario della Lazio e della Salernitana. “Per le Norme Organizzative Interne Figc è previsto che un individuo che non opera in malafede non può essere penalizzato. Lotito ha prelevato una società di Serie D e le norme lo prevedevano – ha dichiarato Macalli – La squadra ha vinto il campionato e non c’è nulla di strano. Se invece la Salernitana arrivasse in A, Lotito sarebbe costretto a vendere a causa delle incompatibilità. Introdurre le seconde squadre? In Inghilterra e in Francia non ci sono, come non ci sono le multiproprietà. In Germania invece esistono solo a livello dei dilettanti. In Spagna ce ne sono alcune, ma le vogliono togliere. Saremo gli unici a introdurre una vera e propria novità”.