2015
Caso Lotito, l’avvocato Gentile: “Escludo qualsiasi tipo di ripercussione per i biancocelesti”
AGGIORNAMENTO 11/6/15 ORE 15- L’avvocato di Claudio Lotito, Gian Michele Gentile, ha parlato all’ANSA: “Prenderò contatti col pm ma per essere ascoltati vogliamo sapere da cosa ci dobbiamo difendere, Claudio Lotito non era in Lega Pro in rappresentanza della Lazio, ma in quanto rappresentante della Salernitana e della Figc. Dunque, escludo qualsiasi tipo di ripercussione per i biancocelesti”.
AGGIORNAMENTO ORE 18.00 – “Da mesi sono oggetto di una campagna diffamatoria e calunniosa il cui fine è indubbiamente quello di ostacolare l’opera di risanamento del calcio, che sto contribuendo faticosamente a portare avanti, come dimostrato dai molteplici provvedimenti già adottati allo scopo di assicurare l’assoluta trasparenza del sistema. Consapevole di questo, mesi addietro, avevo appunto presentato presso la Procura di Roma una denuncia per diffamazione e calunnia. Confido che la magistratura, nella quale ho da sempre la massima fiducia, possa in breve tempo chiarire positivamente la mia posizione al fine di trasformare i miei accusatori in accusati“. Questo il comunicato di Claudio Lotito.
AGGIORNAMENTO ORE 15:10 – Repubblica riporta quali sarebbero i reati contestati al patron biancoceleste, ovvero“Presunte pressioni per costringere dirigenti di Lega Pro a votare l’approvazione di bilancio in senso favorevole alle sue richieste, allo scopo di acquisire una posizione di forza in Figc, Lega A e in quelle minori a vantaggio anche dei suoi club, Lazio e Salernitana”.
AGGIORNAMENTO ORE 14,03 – Il dg dell’Ischia, Pino Iodice, protagonista della telefonata con Lotito, è stato ascoltato come testimone dalla Procura di Napoli, intervenendo poi così a Radio Kiss Kiss: “Ci sono stati sviluppi concreti e seri, adesso Lotito è indagato e sono stati perquisiti vari uffici. Non posso aggiungere altro a ciò che ho già detto per non intralciare le indagini, ho esposto tutto ciò che è accaduto quando sono stato convocato a febbraio e non credo che l’inchiesta sia stata aperta solo per le mie dichiarazioni. Se si è arrivati a tutto ciò è perché è stato confermato l’oggetto delle telefonate di Lotito ad altri dirigenti. Giusto che vengano sanzionate le persone e prevalga la giustizia, persone del genere devono sparire dal mondo del calcio e dovrebbe lasciare, non dico la presidenza della Lazio, ma la carica che copre nella Lega. Negli ultimi tempo noi di Lega Pro abbiamo subito tanto ed arrivato il momento di farci sentire”.
Tegola in casa Lazio e problemi per Claudio Lotito. Il patron biancoceleste, come riporta sport.ilmattino.it, è indagato per tentata estorsione. I fatti risalirebbero alla telefonata tra Lotito e Iodice e l’erogazione di finanziamenti a società calcistiche. L’inchiesta è della procura di Napoli e la Digos ha già avviato le perquisizioni nella Federcalcio e negli uffici di Tavecchio e Macalli che però non sono indagati.