2014

Caso-Marchetti, parla Marchegiani: “Pagati i due mesi di inattività”

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Il caso Marchetti è più infuocato che mai. Dopo i due grossi errori in Bulgaria, il portiere biancoceleste è entrato nell’occhio del ciclone, nonostante le parole comprensiva di Edy Reja. A spiegare meglio la situazione, ha detto la sua un altro ex portiere della Lazio, Luca Marchegiani: “E’ stata una prestazione sfortunata, perché a parte gli errori più o meno evidenti sui gol, credo che mi si chieda una valutazione più tecnica, da ex portiere – ha detto al Corriere dello Sport- E allora dico: Federico ha sofferto il fatto di dover rientrare, parlo come atteggiamento e non interventi, dopo un’assenza prolungata. Si è visto che non aveva forse l’abitudine alla partita, come è normale al rientro dopo un’assenza di due mesi. Sugli episodi è stato più sfortunato che poco bravo. Perché il primo gol dei bulgari è arrivato grazie a una deviazione beffarda di Biava, il secondo gol è da analizzare bene. Federico commette l’errore di ritrovarsi troppo sulla linea di porta. Ma per un tiro da quella distanza, per il modo in cui Zlatinski stava calciando, non poteva stare avanti, troppo fuori, perché da una distanza di quel tipo può venir fuori una traiettoria a scavalcare. Ha temuto troppo il rimbalzo del pallone, quel saltello all’indietro è stato decisivo, perché Marchetti è finito in porta per quel motivo, voleva ammortizzare il tiro che ha preso velocità sul terreno umido. La palla gli è scappata in avanti, non dietro. Era forse sbagliata di pochi centimetri la posizione, non l’intervento. Un errore dovuto alla disabitudine, si è trovato in una posizione più arretrata rispetto a quella che pensava di tenere. Il terzo gol nasce da una concomitanza di errori, Federico non è l’unico responsabile. Aver ritrovato il vantaggio con Klose ha portato la Lazio ad essere convinta di aver già vinto, c’è stata un po’ di deconcentrazione da parte di tutti. Hanno sbagliato Biava, ma anche Konko e Ciani nella copertura, perché non erano messi bene, poi c’è stata l’incomprensione tra Konko e Marchetti. Federico è stato anticipato. Pensava che il pallone gli sarebbe arrivato, Konko ha cercato di coprirlo, l’attaccante si è infilato. Sono situazioni che capitano. La sfortuna di Marchetti è che gliene sono capitate due nella stessa partita e quando aveva tutti gli occhi addosso perché era al rientro”.

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