2014
Caso Minala, botta e riposta Gazzetta – De Petris
Continua il caso Joseph Minala, il giocatore 17enne della Lazio che ha fatto scalpore per la sua età (a molti pare più vecchio). Oggi il suo avvocato De Petris ha inviato una smentita a La Gazzetta dello Sport che ha prontamente risposto.
Le parole di De Petris: «Scrivo nella mia qualità di tutore del minore Joseph Marie Minala a cui il Vostro giornale ha dedicato l’articolo a firma Davide Stoppini e Marco Calabresi pubblicato nell’edizione del giorno 11/2/2014, il titolo e il contenuto del quale insinuano comportamenti illeciti ed antisportivi da parte del mio tutelato documentalmente contrari al vero e quindi diffamatori dei diritti della sua persona. Evidenzio in particolare che la documentazione anagrafica del minore è stata [ritenuta] corretta ed attendibile dal Tribunale di Roma Ufficio del Giudice Tutelare ai fini dell’apertura della tutela e della nomina del tutore legale. Nel riservare ogni azione a tutela dei diritti del minore per quanto sopra Vi invito a pubblicare il contenuto della presente lettera al fine di ristabilire la verità dei fatti. Distinti saluti».
La risposta del quotidiano a firma Ruggiero Palombo: «Ringraziamo l’avvocato De Petris per la cortese puntualizzazione sulla regolarità della documentazione anagrafica di Minala. Precisazione peraltro superflua, dato che la circostanza è già sottolineata sia direttamente dai due autori che attraverso le parole di Diego Tavano, procuratore del giocatore, all’interno del servizio. L’articolo non insinua nulla, ma racconta soltanto, dando voce a tutti i protagonisti, la stessa storia curiosa riportata dall’agenzia Ansa il giorno precedente, lunedì, ore 20,33».