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Caso Palamara, Lotito: «Ma quali biglietti, non siamo neanche amici…»

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Caso Palamara, Claudio Lotito è finito al centro delle polemiche: il presidente si difende ammettendo di non avere rapporti di amicizia

E’ finito nell’occhio del ciclone Claudio Lotito. Tra i vari nomi finiti all’interno del caso Palamara c’è anche quello del presidente biancoceleste. Ai microfoni de IlGazzettino, il patron laziale si difende e risponde alle accuse così: «Ma è tutta ‘na barzelletta. Gli incontri notturni e segreti, la trama, gli scambi di favori e di biglietti… Vabbé la si vuole raccontare così, ma guardate che è tutto pompato. Leggo che siamo amici, amiconi, ma mica è vero. Io sono un personaggio pubblico, un’autorità, conosco un sacco di gente. Palamara l’avrò visto qualche volta in tribuna allo stadio, e incrociato in qualche altra occasione. Niente più di questo. Ma poi che cosa ha fatto? Boh, se ne leggono tante di cose pompate… Io de ‘sta storia non ne so proprio niente».

BIGLIETTI FINALE COPPA ITALIA«Mica ce l’avevo i biglietti per Lazio-Atalanta. Non la organizzo io la finale di Coppa Italia, a quel torneo ci pensa la Lega Calcio. La Lazio era un ospite come gli altri. Ma quali biglietti, ma quali favori. Ci stavano 80mila persone a vedere quella gran partita che c’ha portato in Europa League, ma che ne so io se ci stavano pure i magistrati. La verità è che mi mettono sempre in mezzo».

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