Campionato
Caso tamponi, la Lazio va verso una penalizzazione in classifica
Comincia la battaglia legale sul caso tamponi tra la Lazio e il Tribunale Federale. I dettagli e gli scenari, da evitare la penalizzazione
La Gazzetta dello Sport, nella versione odierna, si concentra sul processo per il caso tamponi, che inizierà oggi alle 11. Sono stati deferiti il presidente Lotito e i medici Pulcini e Rodia, accusati di aver violato il protocollo ben sei volte. Si era pensato a un rinvio, poichè la Lazio sarà impegnata domani contro il Bayern Monaco, ma il legale del club biancoceleste punta a un’altra strategia difensiva. Il tribunale dovrà anche decidere se accogliere l’istanza del Torino quale società terza interessata. L’indagine infatti, è partita anche grazie ai due esposti del club granata.
La strategia di Lotito prevede l’intervento di nuovi testimoni, non tesserati, come il dottor Enrico Di Rosa, dirigente del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl Roma 1, che si occupa della quasi totalità dei calciatori biancocelesti. Di Rosa avrebbe avallato la partenza di Immobile per Torino (match in cui segnò su rigore), ma secondo i vertici Asl non ci sarebbe stato l’invio di alcuna documentazione da parte della Lazio sulla presunta negativizzazione dell’attaccante.
Tre dei sei capi d’accusa fanno esplicito riferimento alla mancata notifica, non solo per l’isolamento dei positivi, ma anche per il rispetto della bolla del gruppo squadra e la mappatura dei contatti stretti.
Il collegio potrebbe decidere una nuova calendarizzazione con i testimoni, oppure esprimersi già in serata dopo aver ascoltato la Procura, la Lazio, ed eventualmente il Torino. La richiesta di condanna sarà probabilmente una penalizzazione in classifica, ma le variabili sono troppe e potrebbe succedere di tutto.