2013

Caso Yilmaz, l’intermediario: “Burak aveva già le valigie pronte, l’agente ha fatto saltare tutto”

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AGGIORNAMENTO ORE 14,30 – Valerio Antonini è intervenuto a Lazio Style Radio rilasciando ulteriori dichiarazioni sull’affare saltato per Yilmaz. “La trattativa è iniziata ad agosto, sono stato io stesso a contattare Lotito e proporgli di prendere Yilmaz. Intorno a ferragosto c’è stato un incontro a Cortina con Lotito e il manager del giocatore,ma lì non fu definito nulla in quanto c’era una distanza di soldi anche per lo stipendio del calciatore. Poi iniziò una trattativa per il cartellino e dopo tante telefonate c’è stato l’incontro col ds turco Tulun a Roma. L’accordo iniziale prevedeva la cessione di Kozak più soldi ai turchi, saltato perchè il giocatore è extracomunitario e al Galatasaray non poteva arrivare. Successivamente offerta di 9,5 milioni, ritenuta bassa, e offerta finale di 11 milioni più 4 di bonus. Offerta questa, accettata di buon grado dalla società turca; a quel punto è stato il manager di Yilmaz a cambiare tutto, arrivando a chiedere sui 2,5 milioni di commissioni (il 10% lordo dello stipendio del calciatore). E per di più queste commissioni le volevano pagate subito, ed è proprio per questo motivo che la trattativa è saltata.Yilmaz aveva già le valigie pronte, voleva venire alla Lazio e mi ha chiesto di fare il possibile per far andare in porto il trasferimento. Qui alla Lazio, tra l’altro, avrebbe preso più soldi; gli erano stati offerti 2,1 milioni per 5 anni più bonus sulle reti (150 mila euro per 15 reti, 200 per 20 reti e 250 per 25 reti segnate). Tra l’altro il procuratore di Yilmaz, già l’anno scorso trattò contemporaneamente con più squadre, tra cui il Lokomotiv Mosca, e prendendo poi una lauta commissione di 2 milioni dopo l’arrivo di Yilmaz al Galatasaray. Ai turchi erano stati proposti come contropartita Pereirinha e Stankevicius ma hanno detto no. Il Galatasaray avrebbe chiesto Lulic, dichiarato però incedibile dalla Lazio. A Gennaio è quasi impossibile che arrivi Yilmaz”.

AGGIORNAMENTO ORE 12,30 – Alle parole dell’agente di Burak Yilmaz, si aggiungono quelle dell’intermediario della trattativa Valerio Antonini: “Il direttore sportivo Bulent Tulun voleva vendere Yilmaz perchè c’erano problemi con lo spogliatoio – dichiara ai microfoni di Hurryet.com – e poi perchè Terim voleva giocare con una sola punta. Poi Sabato sono andato ad Istanbul ed ho incontrato il giocatore e i funzionari del club, domenica si sono visti i dirigenti cpn l’entourage del giocatore”. Antonini conferma come la Lazio abbia fatto di tutto per prendere Burak: “La Lazio aveva promesso al Galatasaray dei bonus in caso di qualificazione alla Champions League e anche uno stipendio di 2,2 milioni al giocatore per i prossimi 5 anni, più altri bonus legati al rendimento. Il presidente Lotito ha fatto veramente tutto il possibile e ‘operazione, tra tasse, commissioni e bonus, sarebbe costata circa 40 milioni di Euro. Burak era entusiasta di venire alla Lazio, ma l’unico problema sono state le commissioni chieste dal suo agente che voleva 2 milioni di Euro per il trasferimento. I dirigenti del Galatasaray si sono dimostrate persone serie, la Lazio ha fatto tutto il possibile per acquistare il giocatore, è stato un vero peccato”.

Dura presa di posizione della Lazio, che dopo aver fallito l’assalto a Burak Yilmaz per rinforzare l’attacco di Vladimir Petkovic, ha sferrato un attacco al procuratore del bomber del Galatasaray, Ali Egesel, accusato di aver chiesto due milioni di euro di commissione per chiudere l’affare. Il procuratore, però, ha smentito la versione fornita dalla società biancoceleste: “Io non ho chiesto nulla, il problema semmai è un altro: il Galatasaray non ha accettato l’offerta della Lazio, 15 milioni di euro”, ha dichiarato Egesel, come riportato da “Il Tempo”.

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