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Castroman SCHERZA: «Gol nel derby? Entrato nel CUORE di laziali e romanisti!». Poi RACCONTA un aneddoto
Lucas Castroman, ex centrocampista della Lazio, ha ricordato i momenti trascorsi in biancoceleste e non solo: le dichiarazioni
Intervistato da Radio Laziale, Martin Castroman, ex Lazio, ha dichiarato:
PAROLE – «Il gol nel derby? È sempre stato un sogno, ma non solo con la Lazio, segnare in una stracittadina. Era una situazione totalmente avversa contro la Roma, perdevamo 2-0. Poi ho segnato quella bellissima rete su calcio d’angolo del grandissimo Sinisa Mihajlovic. La partita ormai era già persa, anche loro facevano i giri di campo perché vincevano lo Scudetto. Ma è stato uno dei gol più belli della mia carriera, sono rimasto nel cuore dei tifosi laziali e anche dei romanisti. Sono stato a Roma dieci giorni fa per trovare degli amici. Sono stato a Formello, ho parlato con Laura Zaccheo, grande amica. Ho ritrovato tutti quelli che già c’erano ai miei tempi: i magazzinieri, i ragazzi della sicurezza… Ho trovato un centro sportivo un po’ diverso da quello che ho lasciato io, ma c’erano gli spogliatoi nuovi, dei posti in macchina. È davvero molto bello, mi è piaciuto molto. Quando sono arrivato io c’erano dei campioni, andavano tutti in Nazionale. A Formello rimanevamo in due/tre (ride, ndr.). Quando sono arrivato ho trovato una società molto simile a quella del Velez, per me era come proseguire in Argentina ma a Roma, in un club molto più grande che aveva non solo degli ottimi giocatori ma anche dei veri uomini. Mi hanno accolto come un piccolo figlio, avevo 20 anni. Castellanos? Per me è un giocatore che aveva bisogno di un po’ di fiducia, di sentirsi titolare con il supporto del tecnico. Sono molto contento della sua convocazione in Nazionale, vuol dire che sta facendo delle cose bellissime. Questo è un bene anche per la Lazio. In Argentina si cerca sempre al Maradona, al Messi, giocare con la Seleccion non è facile, tanto più piacere al tifoso argentino. Anche Messi venivano criticato prima della vittoria della sua prima Copa America. Il Taty però deve stare tranquillo e continuare a fare quello che sta facendo. Poi una volta in campo sicuramente sarà più semplice giocare. Ho ritrovato Paolo Negro, Manfredini e Gottardi in un’amichevole al Terminillo di Rieti. Mi ha fatto tanto piacere rivederli e ricordare dei momenti bellissimi vissuti alla Lazio. Purtroppo non sono riuscito a seguire la Lazio e non ho visto Baroni. Mia moglie poi se mi trova che sto vedendo una partita in vacanza rischio un altro matrimonio (ride, ndr.). La foto con Crespo, Sorin, Simeone e altri? Non so chi l’ha scattata, eravamo in ritiro in montagna. È una foto bellissima che ho ritrovato e pubblicato. A vederla mi vengono i ricordi e i brividi, se chiudo gli occhi mi sento ancora lì. Si correva tanto in quelle preparazioni, ci tenevamo molto a fare bene. Era totalmente diverso rispetto a oggi. È stato bellissimo, la mia carriera è stata quello che ho volevo, ho giocato con dei campioni».