2015

Cataldi: “Lavoro per ritrovare la forma migliore. Nazionale? Al momento sono concentrato sull’Under21…”

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Convocato dall’Under 21 dopo la delusione dell’Europeo, Danilo Cataldi è stato intervistato dai cronisti presenti al Mancini Park Hotel, sede del raduno della nazionale italiana. Il giocatore laziale ha parlato di questa giovane squadra che sta nascendo e ha fatto il punto della situazione sulle sue condizioni fisiche.

 

Sei diventato ormai uno dei ‘vecchi’ della squadra. Com’è l’amalgama del gruppo?

“Sicuramente buona. Siamo tutti ragazzi che bene o male ci conosciamo da tempo, chi più chi meno. Cercheremo di unire ancora di più la squadra e martedì si inizierà a fare sul serio”. 

 

La posizione che stai occupando è quella che più ti soddisfa?

“Sì il mio ruolo è di mezzala ed è quello che sento più mio perché ci ho giocato un po’ più spesso. Poi però è il mister che decide dove è meglio farmi giocare e quando mi chiama in causa”.

 

Ora arriva la Slovenia, cosa vi aspettate?

“Sarà una partita sicuramente difficile. Siamo tranquilli e cercheremo di portare a casa il risultato perché è la prima partita per le qualificazione ed sicuramente importante

 

Come ti senti dal punto di vista della forma fisica?

“Abbastanza bene. Ho iniziato più tardi il ritiro con la Lazio per via dell’Europeo e devo ancora per cui ho ancora un paio di settimane di preparazione che devo fare. Sto cercando di mettere a punto una forma migliore per farmi trovare pronto per martedì e poi per la Lazio”.

 

Parlado di Nazionale maggiore, ci hai mai pensato seriamente? Hai mai parlato con mister Conte?

“Il mister ci è venuto a trovare in occasione dell’Europeo, ma alla Nazionale per il momento non ci penso. Mi concentro solo sull’Under 21, devo fare ancora tanta strada…”

 

In merito proprio ai compagni, con chi hai legato di più? Forse con Romagnoli visto che condividete la stessa fede calcistica…

“Sì (ride, ndr.), con Romagnoli siamo compagni di stanza. Siamo molto amici, anche con Bernardeschi visto che ci conosciamo dai tempi di Crotone, anche con Benassi e Verre. Diciamo con questi un po’ di più, ma anche con gli altri visto che siamo un bel gruppo. Dobbiamo solo cercare di conoscerci un po’ di più”.

 

 

 

 

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