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Cataldi si è preso la Lazio: la grande occasione di Danilo
Il cambio allenatore ha azzerato le gerarchie e Cataldi non si è fatto pregrare nello scalarle prendendosi un posto al centro della Lazio
Parla e gioca da leader. Danilo Cataldi al centro del progetto Lazio. Senza che nessuno regalasse niente, in punta di piedi il numero 32 biancoceleste si è preso le chiavi del centrocampo della squadra, scalzando il veterano Lucas Leiva.
NUMERI – Una scelta dettata anche dall’equilibrio tattico. Per mister Sarri non è stato facile una quadratura con Milinkovic Savic e Luis Alberto in mezzo al campo. Lo dimostra le iniziali panchine che hanno fatto a turno l’uno e l’altro. Lo sbilanciamento del reparto ha fatto si che il gioco della squadra ne risentisse al tal punto da perdere pesantemente due trasferte come quelle di Verona e Bologna. Da lì il cambiamento: sono aumentati vertiginosamente i minuti giocati da Cataldi al posto di Lucas Leiva, con la percentuale di titolarità aumentata al 63%, frutto del 56% dei minuti giocati. Prestazioni che gli sono valse anche la covocazione in Nazionale
UN 2022 DA PROTAGONISTA – Dopo la vittoria contro il Venezia da vero leader ci ha messo la faccia: «Avevamo perso entusiasmo, quando cambi tanto è normale ci sia un po’ di sconforto. Ma noi le cose le sappiamo fare. Serve trovare il giusto tempo di pressione, la giusta voglia di andare a pressare. Presto si vedrà la vera Lazio. Io non sono cambiato rispetto all’anno scorso, ma è cambiato il tecnico. Questo ha azzerato le gerarchie. Nessuno mi regala niente, speriamo di continuare così. Cosa chiedo a Babbo Natale? Un po’ di tranquillità. Siamo passati dal tanto entusiasmo quando è arrivato Sarri, tecnico importante, alle difficoltà reali che si sono create. Spero che nel 2022 ci sia più serenità in questo ambiente e che la squadra riesca a fare quello che sa fare. La Lazio è forte, può lottare per un posto in Europa»