2015

Cataldi si racconta: “C’era l’interesse del City, ma ho scelto di giocare con la mia squadra del cuore. Il derby? Non lo voglio mai perdere…”

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Sulle spalle porta il numero 32. Danilo Cataldi ha raggiunto finalmente il suo sogno, laziale da sempre è l’esempio che nel calcio con dedizione e tanto lavoro uniti al talento si possono raggiungere grandi risultati. Dalla Primavera della Lazio la società decise di mandarlo in serieB a ‘farsi le ossa’ con il Crotone con il quale ha disputato un ottimo campionato. Ora eccolo qui in prima squadra, diverse volte titolare, quando entra in campo sembra già un veterano. Il centrocampista è intervenuto questa sera alla trasmissione andata in onda su RaiSport ‘Il processo del lunedì’, queste le sue parole: “Questo è un momento bellissimo, con la squadra stiamo facendo grandi cose, poi io sono tifoso e la vivo in maniera fantastica. Siamo secondi in classifica, in finale di Coppa Italia, abbiamo riportato i tifosi allo stadio dopo un inizio di stagione non facile, ora hanno fiducia in noi e nelle nostre capacità”. Sulla fascia da capitano nella gara contro la Fiorentina: “È ancora troppo presto per pensare alla fascia di capitano. Quello che è successo nella gara contro i viola lo porterò sempre nel cuore, Radu e Mauri sono due grandi amici. A vent’anni ricevere la fascia da capitano, è stata una sensazione bellissima”. Su Totti: “Al di là della differenza di maglia è un giocatore fantastico, ha passato la sua carriera nella sua squadra del cuore e per questo è da ammirare. In campo però resta il mio peggior nemico”. Sull’interessamento del City: “C’è stata una possibilità, ho parlato molto con la mia famiglia e ho scelto la Lazio. Oggi sono felice di giocare per la mia squadra del cuore”. Sul futuro: “Al giorno d’oggi le bandiere non esistono più, sarebbe bellissimo rimanere qui a vita ma il futuro non si può mai sapere. In squadra ci sono grandi giocatori da cui prendere esempio come Biglia, Parolo e Ledesma. Devo ancora migliorare, i gol per il mio ruolo sono fondamentali e devo cercare di vincere più duelli aerei e contrasti. Sulla nazionale invece posso dire che vestire quella maglia vuol dire una grande responsabilità, quest’anno abbiamo l’Europeo che è una competizione molto importante, ci stiamo preparando anche per le Olimpiadi del 2016”. La prossima giornata di campionato la Lazio avrà una bella gatta da pelare, a Torino contro la Juventus: “La Juve è una grande squadra, ma al di là del risultato che verrà sabato noi dobbiamo pensare alla nostra corsa. Andremo a giocarcela, abbiamo le possibilità poi vedremo il risultato sul campo”. Sull’amicizia con Felipe Anderson: “Felipe è un amico, ha avuto un periodo difficile ma adesso sta esprimendo il suo meglio. È una persona speciale, è umile e non cambierà ne sono sicuro. Per noi è un punto di forza”. Infine una battuta sul derby: “Derby o secondo posto? Il derby non lo voglio perdere mai, se fosse possibile vorrei entrambe le cose! (ride, ndr)“.

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