2014
Cataldi-Tounkara, la “giovane” coppia in lista d’attesa
La premessa è d’obbligo: se il giovane è bravo, riuscirà a giocare e battere la concorrenza, perché sul campo le differenze prima o poi vengono fuori. Nel campionato italiano il percorso può essere più lungo, soprattutto in certe piazze, dove le pressioni sono enormi, l’esigenza di centrare subito il risultato costringe gli allenatori ad andare sul sicuro, scegliendo i giocatori più esperti, e c’è la tendenza a esaltare. Si fa presto a beatificare un giovane per un gol o un altro tipo di prodezza. E’ rimasta celebre a Formello una massima di Delio Rossi, maestro con i giovani calciatori e non solo, ai tempi in cui De Silvestri si stava affacciando in serie A. «A Roma se indovini un cross ti regalano una Jaguar» raccontò in sala-stampa facendo scrosciare gli applausi. Il senso della misura non andrebbe mai abbandonato. Oggi Pioli predica calma e si ritrova a gestire la crescita di Cataldi e Tounkara, grandi protagonisti nell’estate della Lazio e all’improvviso scomparsi dalle cronache. Era forse scontato e inevitabile con l’inizio della stagione ufficiale, il ritorno di Klose e degli altri reduci dal Mondiale è stato determinante, il blocco del mercato in uscita ha fatto il resto, soprattutto nel reparto di centrocampo. Non ci si può sorprendere, eppure la riflessione un pochino stride con il progetto giovani annunciato da Lotito. Con Biglia e Ledesma, Parolo e Lulic, Gonzalez e Mauri, più Onazi (tutti giocatori importanti), non si capisce in che modo riuscirà a trovare spazio Cataldi, bloccato e considerato incedibile dalla società tra luglio e agosto, quando piovevano le richieste, su tutte quella dell’Empoli di Sarri, che lo avrebbe preso in prestito secco per farlo continuare a crescere. Come riporta Il Corriere dello Sport, Danilo dovrà faticare più del previsto e le sensazioni restano positive: alla lunga, da mezz’ala o da regista, riuscirà ad imporsi nella Lazio già in questo campionato perché ha la stoffa del potenziale campione e la testa giusta. Tare lo aspetta, Pioli ci crede. A San Siro lo ha fatto solo scaldare, ma non lo ha messo dentro. Anche con il Bassano in Coppa Italia era rimasto in panchina. Dopo gli impegni con l’Under 21 di Di Biagio, il centrocampista di Ottavia rientrerà a Formello, magari sognando il debutto allo stadio Olimpico. Chissà che il grande giorno non si consumi domenica prossima, con il Cesena potrebbe essere l’occasione buona. Cataldi è in lista d’attesa e si giocherà le sue chances sulla linea mediana. Mamadou Tounkara freme e sarà costretto a dividersi tra prima squadra e Primavera. In estate ha sfruttato come meglio non poteva le occasioni concesse da Pioli. Un gol bellissimo allo Sporting Lisbona, un altro con l’Amburgo. Ha impressionato tutti e convinto la società a cedere in prestito Perea. Viene considerato pronto per l’esordio. Ovviamente lo attende un’anticamera faticosa, perché nel ruolo di punta centrale è il terzo dietro a Klose e al nuovo acquisto Djordjevic. Novanta minuti in panchina con il Bassano. Non era nei 23 per la trasferta di San Siro con il Milan e ogni volta dovrà giocarsi la convocazione sul filo, dipendendo da squalifiche e infortuni. Sinora, per effetto della rosa ampia, sono rimasti fuori giocatori del calibro di Ederson e Onazi. Mamadou, domenica all’Olimpico, spera di trovare un posto in panchina. Gli serve un altro piccolo sforzo.