2015

Cavanda: “Non mi sento un sostituto, ho dimostrato di essere all’altezza. Adesso sono più maturo”

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Escluso dalla lista dei convocati per la gara contro il Chievo, caso immediatamente rientrato con il reinserimento mercoledì contro il Parma, Luis Pedro Cavanda è intervenuto ai microfoni del portale belga dhnet.be“Il lavoro paga sempre, io ho risposto ogni volta che sono stato chiamato in causa, nonostante non sia facile fare bene senza avere continuità– dichiara il numero 39 biancoceleste -. Sono contento delle mie prestazioni, ma si può sempre migliorare, me ne rendo conto. Essere un titolare inamovibile o meno dipende dalle scelte del mister, io non mi sento affatto un sostituto. Quando sono sceso in campo ho dimostrato di essere all’altezza, ma è l’allenatore a scegliere e dobbiamo accettare le sue decisioni.

Sugli obiettivi stagionali
“La società voleva tornare in Europa League, il mercato è stato fatto di conseguenza. Un acquisto come quello di de Vrij si è aggiunto ai tanti giocatori esperti e ai talenti presenti in rosa. Da gente come Lucas Biglia e Miroslav Klose ho imparato moltissimo. Finora abbiamo dimostrato di essere una buona squadra, ci meritiamo tutto ciò che di buono stiamo facendo in campionato”.

Sulla gara contro l’Empoli
“Da un punto di vista statistico quella con l’Empoli è stata forse la mia migliore partita, ma ricordo prove migliori”.

Sulla Nazionale
“Un obiettivo e anche un sogno. Giocare per il Belgio sarebbe meraviglioso, fianco a fianco con grandi giocatori che militano nei campionati più importanti, in un gruppo con un’età media bassissima”.

Sugli inizi
“Devi essere forte in certe occasioni, sei solo in un Paese nuovo, non conosci la lingua, non ci sono i tuoi amici né la tua famiglia. Non è semplice. Sono tanti quelli che non ce la fanno e tornano a casa, io ho fatto molti sacrifici e sono stato ripagato. I momenti difficili passano, si deve guardare sempre avanti. Le mie esclusioni disciplinari? Giudicare senza conoscere non va bene. Da giovane ho fatto degli errori e li ho pagati, adesso sono cresciuto e sono diventato più maturo”.

Su Biglia
“Con lui parliamo molto del campionato belga. Lui mi racconta dell’Anderlecht, io gli parlo dello Standard Liegi. Lucas è un ottimo giocatore, la sua esperienza è preziosa. Viene sempre convocato con l’Argentina insieme a giocatori come Messi, quando sei in campo con campioni del genere capisci di non essere lì per caso”.

 

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