2015
Centoquindici anni da primi della capitale: auguri, vecchia mia!
Centoquindici anni. Cominci a diventare vecchiotta, Lazio mia. Centoquindici anni. Tantissime sofferenze. Poche, pochissime gioie. Ma si sa. A noi piace così. Centoquindici anni di vittorie e di sconfitte, di felicità e di tristezza. Di trionfi ce ne sono stati, per carità. Due Scudetti, sei Coppe Italia, tre Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Non è poco. Ma anche undici anni di Serie B e tante stagioni anonime, nel limbo. Ed è proprio l’annata in cui si è rischiato di sparire che i tifosi della Lazio ricordano più di ogni altra. Quella degli eroi del -9. Quella di Caso. Quella di Poli. Quella di Fiorini. Quella di mister Fascetti. E’ così. E sarà sempre così. Centoquindici anni. Una storia gloriosa. Iniziata grazie ad un gruppo di volenterosi uomini, capitanati dall’indimenticabile Luigi Bigiarelli. Una squadra nata nella capitale. Cresciuta nella capitale. La prima. La più antica. La più vera. Centoquindici anni. Una squadra diventata una fede. Una squadra diventata un punto di riferimento, la ragione di vita per molti. La Lazio. Cinquantanove sezioni. La più grande polisportiva d’Europa. La Lazio. Un vanto per tutti noi. Centoquindici anni. Auguri, vecchia mia.