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Centrocampo, per il Mago è gestione ad hoc: Luis Alberto centellinato da Inzaghi
Centrocampo, per il Mago è gestione ad hoc: Luis Alberto centellinato da Inzaghi: il dato
Simone Inzaghi e la Lazio hanno in Luis Alberto una risorsa essenziale, senza che ciò costituisca una novità dell’ultima stagione. Da anni il tecnico piacentino ha costruito la compagine bianconeleste sull’asse tra il numero 10 e Ciro Immobile, spostando lo spagnolo dal ruolo di seconda punta a quello di mezzala. Una posizione in campo molto più dispendiosa, in cui l’ex Liverpool e Siviglia ha dimostrato di trovarsi a meraviglia, divenendo tra l’altro il miglior assista d’Italia (17 passaggi vincenti nella Serie A 2019/2020). In questa stagione Luis Alberto – attualmente ai box – è stato fin qui il calciatore della Lazio ad aver tentato più dribbling (72 tra Serie A e Champions League) ma soprattutto ad aver giocato il maggior numero di palloni (1490): la luce dello scacchiere biancoceleste, tutti i palloni passano per i suoi sapienti piedi. Al punto che il 10 – che diciassette volte su diciannove è partito dal primo minuto in questo campionato – è stato il calciatore più sostituito da Inzaghi in A (ben 10 richiami in panchina) dopo Leiva (11). La gestione delle energie è fondamentale, il centrocampista è stato oggetto di rotazioni molto attente fino all’intervento urgente per un attacco di appendicite acuta. Date la sua recente assenza e la pubalgia che spesso lo ha costretto a sessioni di allenamento personalizzate – e ad un minuzioso lavoro in palestra – è stato Sergej Milinkovic-Savic ad essere chiamato agli straordinari. Il serbo è l’unico centrocampista ad aver giocato tre partite nell’ultima settimana (non ha riposato nemmeno col Parma negli ottavi di Coppa Italia), e a Bergamo con l’Atalanta (domani pomeriggio alle ore 17.45) dovrà ancora fare un sacrificio: la sua fisicità e tecnica, senza Luis Alberto infortunato e Leiva squalificato, sono ad oggi irrinunciabili per Inzaghi.