2015
Cesari sull’arbitraggio di Gervasoni: “La sua direzione ha innervosito i calciatori”
Graziano Cesari, ex arbitro, è intervenuto ai microfoni di Radio IES: “Gervasoni non ha deciso il risultato di Lazio-Genoa, però il suo arbitraggio è stato irritante, non discuto le decisioni perché non c’è stato nulla di eclatante ma non è stato capace di dirigere la gara senza innervosire i giocatori. Un arbitro con la sua esperienza deve avere la personalità e la capacità di capire il momento, a volte non serve l’ammonizione ma è più utile un rimprovero convincente per condurre il match nel binario voluto. I calciatori non sono dei nemici per l’arbitro. Usare lo stesso metro di giudizio e capire che in alcuni momenti non c’è bisogno di abusare del cartellino per trasmettere un messaggio che così facendo esaspera i protagonisti in campo e gli spettatori allo stadio. I singoli episodi si possono discutere ma il rigore era netto con la conseguente espulsione, dovuta a questa assurda regola che speriamo possa essere corretta dalla Fifa. Anche i falli sanzionati con il cartellino giallo non sono stati degli errori evidenti, ma è stato sbagliato gestire con quell’atteggiamento la gara. Lotito oggi ha chiesto di tornare al sorteggio integrale. Nel calcio parliamo ciclicamente delle stesse cose. Il sorteggio integrale è già stato applicato in passato, non solo il famoso scudetto del Verona ma più recentemente anche con la gestione di Bergamo e Pairetto. Eppure non ha risolto i problemi, abbiamo cambiato e oggi si torna a parlarne. Ormai è acclarato che i nostri fischietti soffrono di scarsa personalità. Molti club hanno capito che lamentarsi nel post partita per le decisioni arbitrali serve per creare una polemica che dura una settimana e consente di avere un arbitraggio più attento e a volte condizionato la domenica successiva. Prima si parlava di condizionamento verso le grandi squadre, oggi c’è meno carisma e personalità da parte dei fischietti e quindi qualsiasi club che si lamenta rischia di influenzare l’arbitro che ha paura di sbagliare nuovamente contro quel club la giornata seguente“.