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Lazio, Chiellini: «Immobile l’ho visto crescere, Acerbi lo stimo»

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Giorgio Chiellini, difensore e capitano della Juventus, si è espresso su alcuni giocatori della Lazio che lo accompagnano in Nazionale

Durante la chiacchierata fatta davanti le telecamere di Sky Sport, Giorgio Chiellini ha voluto esprimersi anche su dei suoi compagni in Nazionale che però gli stanno dando filo da torcere in campionato con la Lazio: Immobile ed Acerbi.

IMMOBILE – Sul bomber biancoceleste, il capitano della Juventus ha detto: «Ciro l’ho visto crescere, era in Primavera alla Juventus l’anno che fece anche il golden boy al Torneo di Viareggio. In lui si vedeva la caparbietà che aveva rispetto ad altri. Caratterialmente era molto simile a me, perché non è mai stato un giocatore bello da vedere negli anni in Primavera e i primi da professionista. Però aveva questa caparbietà che gli permetteva di arrivare sempre all’obiettivo. Negli anni poi è arrivato a livelli incredibili: adesso è un giocatore che segna sempre e a tutte le squadre. Ha la fortuna di essere in una squadra come la Lazio che merita di stare lì con noi, non solo grazie a Ciro, ma lui sta dando un contributo incredibile. La Lazio poi calza a pennello per le sue caratteristiche perché ha degli assist-man formidabili e lui che si muove con costanza per 90 minuti sulla linea e attacca la profondità, prima o poi ti fa gol».

ACERBI – Il difensore bianconero ha voluto spendere delle parole anche per il Leone laziale: «Lui è un leone, come lo chiamano tutti. Ace si è saputo tirar su dopo un momento difficile, ha grande personalità, che stimo tanto e ho sentito tanto negli ultimi anni. Ha fatto un miglioramento di prestazioni con una continuità su livelli altissimi. Io continuo a consigliare a lui e a Leo (Bonucci, ndr) di giocare meno, perché ogni tanto sono stanchi e se si gioca sempre è inevitabile che il rendimento in qualche partita scenda. Invece i due testoni vogliono giocare tutte le partite possibili e immaginabili per tutti i minuti consecutivi. Con l’età che avanza dovrebbero ogni tanto riposare e far giocare gli altri, così nella partita dopo avrebbero più energia e farebbero meglio, nonostante stiano facendo stagioni straodinarie. Con Ace c’è grande stima reciproca, a prescindere dai colori e dal ruolo. Lui è talmente piacevole e umile, è arrivato dove sta con grandi sacrifici».

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