2015
Chiesa: “L’assenza di de Vrij si fa sentire, ma è tutto l’insieme a non girare. Credo ancora in questa Lazio”
L’ex attaccante della Lazio, Enrico Chiesa, è intervenuto alla trasmissione radiofonica “I Laziali sono qua”. La prima considerazione si basa sul fatto che i biancocelesti sono una squadra a due velocità, una marcia rapida in Europa e una più lenta in campionato: “La Lazio l’anno scorso ha dimostrato di poter fare grandi cose anche in campionato. La squadra ha affrontato bene l’Europa League, un po’ meno la Serie A, ma secondo me può riprendersi. E’ chiaro che rispetto all’anno scorso sono cresciute le aspettative ed è difficile ripetersi, ma non vedo grandi colpe dell’allenatore nel calo di rendimento. E’ un po’ tutto l’insieme a non girare. Chi non passa i preliminari di Champions poi trova sempre grandi difficoltà nel corso della stagione. Anche gli infortuni hanno avuto il loro peso, in primis quello di Stefan De Vrij, un elemento imprescindibile per la difesa biancoceleste”. Su Lazio-Sampdoria e sui rischi che corrono entrambi gli allenatori dichiara: “Per Montella non credo che ci saranno ripercussioni anche in caso di sconfitta. Riguardo a Pioli, penso che possa rimanere salvo eventuali disastri, perché ci sono sconfitte e sconfitte. Sicuramente i rischi maggiori sono per Pioli. A Montella dopo sole quattro partite, anche in caso di nuova sconfitta, probabilmente sarà concesso più tempo. Lazio e Sampdoria hanno fatto bene nella scorsa stagione e ora si ritrovano più o meno nella stessa situazione. Secondo me vincerà chi avrà meno paura”. Poi parla mercato di gennaio: “La Lazio ha una rosa di buona qualità. Qualsiasi investimento dovrà essere importante, con giocatori già pronti e qualitativamente di livello. Sono profili difficili da trovare a gennaio. Di grandi giocatori che possano far bene da subito non ce ne sono molti in circolazione e peraltro costano parecchio. Io credo ancora nella rosa della Lazio, hanno dimostrato quello che sanno fare, non possono aver dimenticato come si gioca”. Infine conlude con un’impressione generale sul campionato in generale: “La cosa interessante di questo campionato è la mancanza di una squadra leader come la Juventus delle ultime stagioni. Non c’è una squadra che offre la sensazione di essere la più forte. E’ un campionato particolare perché ci sono anche squadre come Atalanta e Sassuolo in grado di dare filo da torcere a chiunque. Gli incroci fra Napoli e Roma e Juventus e Fiorentina di domenica prossima potrebbero fornire indicazioni molto importanti. La Juventus comunque ha la qualità per tornare in lotta per il primato, per la capacità che ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà”.