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Chiesa: «Mercoledì in campo la vera Juve. E Inzaghi…»
Enrico Chiesa, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio
«Non credo che mercoledì ci sarà la stessa Juventus. È una finale e i bianconeri ci hanno abituato che nelle partite decisive cambia – esordisce Enrico Chiesa -. La Roma è stata brava a sfruttare gli errori degli uomini di Allegri. Comunque le percentuali restano 50 e 50, la Lazio se la gioca in casa. Bisogna solo capire come la Juventus archivierà la sconfitta contro i giallorossi. Dalle interviste sembrano esserci stati da subito forti richiami. La finale di Coppa Italia credo che comunque esuli da tutto questo. Non parlo solo di motivazioni, ma dell’adrenalina che ti dà. Juventus stanca? Non mi sembra. Fino al vantaggio avevo visto una buona squadra. Il pareggio immediato invece credo abbia inciso. Ha scosso la Roma e spento i bianconeri. Per i primi trenta minuti la Juventus mi sembrava in controllo della gara». In casa Lazio c’è il ballottaggio tra Keita e Felipe Anderson: «Quello che scegli, scegli bene. Keita sta molto bene, sta facendo gol. Dopo un periodo di alti e bassi ha trovato continuità. Dipende come vuoi giocartela. Keita è più attaccante, mentre Felipe Anderson fa più un lavoro di raccordo col centrocampo. Inzaghi, le sue idee, come vorrà affrontare la Juventus. Sono valutazioni che uno deve considerare».
OUT PJANIC E KHEDIRA – «Ultimamente avevano trovato una grande sintonia. La grande forza fisica di Khedira al servizio della grande tecnica di Pjanic. Vedremo chi giocherà ma sono sicuramente due perdite importanti». Parolo è in dubbio: «Spero che recuperi. È un calciatore importantissimo. Magari si vede poco, ma si fa sentire in tutte le zone del campo. Aiuta compagni».
MOSSE TATTICHE – La Lazio deve cercare di scardinare la Juventus, ma Chiesa è convinto che Inzaghi l’abbia preparata bene: «Ogni partita è una storia a se ed è secca, quindi strana. Sarà una gara equilibrata che dipenderà da tanti fattori. La Lazio è brava a chiudere spazi e ripartire con Keita e Immobile. La Juventus però conosce le sue grandi qualità ed ha davanti Higuain che può essere determinante. Difficile capire quale potrà essere la tattica giusto. Nella Lazio è determinante il collettivo. Bravo Simone Inzaghi. Non ci saranno singoli, ma un gruppo forte». Scudetto ancora in bilico: «Il calendario è questo, bisogna essere bravi ad arrivare bene alla finale. Non credo che Roma-Juventus condizionerà Juventus-Lazio. A quei livelli si azzera tutto».