Chievo-Lazio termina 0-0: i biancocelesti interrompono la striscia negativa, ma al ‘Bentegodi’ domina la noia

”Uffa! Che barba, che noia” commenterebbe la mitica Sandra Mondaini al termine di Chievo – Lazio. Al ‘Bentegodi’ termina 0 a 0, è questa la risposta dei biancocelesti alle sconfitte contro Empoli e Juventus. Stefano Pioli manda in campo il classico 4-3-3 con Marchetti tra i pali. Linea di difesa composta da Basta, De Vrij, Radu e Braafheid. In mediana agiranno Biglia, Parolo e Gonzalez. Tridente offensivo formato da Mauri, Candreva e Djordjevic.

PRIMO TEMPO – Quale sarà l’andamento del match è chiaro fin da subito, Lazio a girare palla e Chievo pronto a ripartire e inizialmente anche bravo a chiudere tutti gli spazi. Dopo 8 minuti di studio, Candreva si invola sulla corsia di destra, fornisce in mezzo un pallone rasoterra che attraversa tutta l’area piccola, Djordjevic non è lesto ad intervenire. Il Chievo non riesce a gestire palla, biancocelesti invece sono molto aggressivi, al 12′ Candreva cambia gioco e trova Mauri smarcato in area, la sponda del capitano è per Parolo, l’ex Parma di prima intenzione colpisce bene la sfera ma non trova lo specchio. I ritmi non sono elevatissimi, i padroni di casa vogliono usare queste condizioni a proprio favore, il loro primo squillo arriva solo al 20′ con una zampata di Zukanovic ma Marchetti è attento. I gialloblù acquistano coraggio e al 28′ il cross di Birsa, non deviato da alcun calciatore, per poco non beffa il portiere capitolino. Gli uomini di Pioli finalmente reagiscono e il pericolo nasce sempre dai piedi di Candreva, il numero 87 al 34′ trova sul primo palo Parolo, ma la sua deviazione è troppo debole e non centra la porta. I minuti scorrono e le occasioni da rete latitano, l’unico a provarci è ancora una volta ‘Romoletto’ con un tiro da fuori, per sua sfortuna l’intervento di Bizzarri è efficace. La prima metà di gara termina senza altre particolari emozioni, l’arbitro manda le squadre al riposo sullo 0 a 0.

SECONDO TEMPO – Gli allenatori mandano in campo gli stessi undici dei primi 45 minuti, ma questa volta è il Chievo a partire con il piglio giusto schiacciando la Lazio nella propria metà campo. Dopo qualche minuto di sfuriata dei Veneti, la partita cala di tono e al 10′ Cesar si becca il giallo dopo un brutto fallo su Djordjevic. Il pareggio non è gradito da Pioli che inserisce forze fresche, entra Felipe Anderson, fuori per scelta tecnica Candreva. Anche Maran mescola le carte, Pellisier prende il posto di un generoso Meggiorini. Si scuote la Lazio al 27′ Parolo fa da sponda per Mauri, il tiro dal limite è potente ma centrale e Bizzarri devia in angolo. Altra girondola di cambi a metà secondo tempo, Keita e Klose per Mauri e Djordjevic da una parte, Bellomo e Maxy Lopez per Birsa e Paloschi dall’altra. Zero è la cifra sui tabellini, zero come le occasioni create dalle due compagini all’85’, un episodio a questo punto potrebbe cambiare in maniera irreversibile la sfida. E, all’ultimo minuto di gioco, De Vrij per poco non lo trova con un colpo di testa preciso, Bizzarri compie un vero e proprio miracolo.Finisce quindi a reti inviolate l’anticipo della 13sima giornata di Serie A, secondo pareggio stagionale per la Lazio(dopo quello contro il Verona sempre al ‘Bentegodi’).

Rocco Fabio Musolino