2013

Ciani a testa alta: “Non ho nessuna intenzione di andar via dalla Lazio”

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France Football ha intervistato Michael Ciani, il nuovo “Legionario romano”. Queste le sue parole: “Mercato? Sto bene qui. Ho due anni di contratto e non ho alcuna intenzione di andare via. Ho avuto di recente un colloquio con il nostro direttore sportivo (Igli Tare ndr), mi ha confermato che la Lazio conta su di me più che mai. E’ la mia seconda stagione qui. La mia prima idea non era quella di andare in Italia. Avevo ancora un anno di contratto con il Bordeaux. Ma la dirigenza dei Girondins si è dovuta separare da alcuni giocatori per motivi finanziari . Quando mi hanno prospettato l’offerta della Lazio, ho pensato: ‘Ho davanti qualcosa di concreto con un club prestigioso. Forse mi ricapiterà non prima di un anno. Ho valutato i pro e i contro e ho deciso in un giorno. Ho chiesto il parere della mia famiglia, se fossero favorevoli a un’esperienza all’estero. Naturalmente ho parlato anche con Ousmane Dabo, che conosce la Lazio ed è rimasto molto affezionato. E alla fine, ho accettato! E’ vero, questa non è la mia prima esperienza in assoluto all’estero, perché ho giocato a Charleroi, ne conservo un bel ricordo. Ma in quel caso era diverso, in Belgio avevo diciotto anni, avevo lasciato i miei genitori e il mio quartiere a Parigi. E’ stato come recidere un cordone ombelicale. In Italia, le responsabilità sono diverse: mi sono trasferito con la mia famiglia e ho dovuto imparare un’altra lingua. Problemi con il razzismo? Gli ignoranti ci sono dappertutto. Personalmente, non ho mai avuto problemi a Roma. Non c’è un solo minuto in cui abbia rimpianto la scelta di venire in Italia. Nonostante il cambiamento di cultura, di mentalità sia stato evidente. Roma è una città meravigliosa! La mia prima stagione in biancoceleste? Alcuni mi dicono: ‘Hai giocato una trentina di partite, è un bel bottino alla prima stagione in Italia’. Solo che io sono una persona ambiziosa e la Lazio di partite ne ha giocato cinquantasette. Ne ho disputate poco più della metà. Non posso essere totalmente soddisfatto, il bicchiere è mezzo vuoto. Ci sono state partite importanti che avrei voluto giocare. Malgrado tutto, il bilancio generale rimane positivo, tanto più che la stagione si è conclusa con un trofeo: la Coppa Italia contro la Roma all’Olimpico . Uno dei ricordi più belli della mia carriera! Ascoltando il discorso dello staff tecnico al mio arrivo da Bordeaux, pensavo che sarei stato un po’ più utilizzato. Ma la Lazio possiede molti giocatori in difesa, ragazzi ben inseriti. In Italia spesso prediligono l’esperienza. Non è facile cambiare un titolare, soprattutto in difesa. Diciamo che mi sento uno sfidante che si impegna al 100% per convincere il proprio allenatore. Le nostre ambizioni rimangono elevate. Abbiamo un gruppo forte, molto completo. Il problema è che tutte le altre squadre di Serie A si sono rinforzate. Non bisognerà mollare niente. La scorsa stagione abbiamo perso troppi punti contro squadre di media classifica. Succede che, a un certo punto, si crolla e poi ti ritrovi a conquistare un trofeo. Ecco, bisognerà essere sempre molto motivati”. 

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