2013

Cinque partite per risorgere, il calendario “aiuta” la Lazio

Pubblicato

su

Roma, Juventus, Fiorentina e Udinese. Un derby e tre delle prime sette squadre della scorsa stagione possono bastare alla Lazio, che si è trovata a fare i conti con un calendario non tremendo ma comunque parecchio impegnativo, non sorprende più di tanto che gli aquilotti infatti adesso siano fermi a quota undici punti e forse siamo anche vicini alle previsioni dei dirigenti laziali. Certo è che almeno un pari nella stracittadina e una vittoria a Reggio Emilia ci potevano stare ma lasciamo perdere, scomoderemmo troppi proverbi sul senno di poi. Adesso si può respirare cara Lazio, non è che arrivano squadre materasso, chiariamoci, però almeno non c’è l’assillo di un big match ogni due settimane. Domenica si riparte contro l’Atalanta, un avversario che ultimamente ha portato fortuna ma che viene da un momento di forma molto buono. La sosta per le nazionali è traditrice – oltre che francamente inutile per chi ama il calcio e questa è un’altra storia – e si sa che un periodo di buona lena può essere interrotto per via della pausa, quindi l’attenzione deve essere massima, e fin qui ci siamo.

La prossima sosta sarà il 16-17 novembre quando ancora una volta noi calciofili saremo costretti a una bellissima domenica all’Ikea o all’outlet, per i tifosi della Lazio però questo periodo potrebbe essere fecondo dato che si giocheranno in Serie A cinque gare tutt’altro che impossibili. Non saranno partite semplici, su questo non ci piove, ma comunque il ciclo di ferro è passato: dopo la trasferta di Bergamo c’è il Cagliari in casa, poi Milan a San Siro, Genoa all’Olimpico e infine il Parma in Emilia. Come si può vedere non si tratta affatto di match da prendere sotto gamba ma comunque stando così le cose forse la trasferta al Tardini è la gara che fa più paura. Il Parma è in crescita costante e ha talento, mentre il Genoa è ancora un’incognita, bisognerà vedere se la squadra avrà recepito i dettami di Gasperini.

Il Cagliari invece è una squadra strana, ha un organico da Europa League ma delle volte si perde in un bicchier d’acqua e la Lazio dovrà essere brava a riempirlo bene questo bicchiere, scusate la metafora assurda. Manca la gara con il Milan e a San Siro la Lazio è tornata a perdere lo scorso anno dopo un filotto di risultati utili al Meazza – l’ultima vittoria esterna nel 2013 tra l’altro è proprio a Milano – e sui rossoneri potremmo scrivere un libro per quanto si dimostrino labili e volubili nel corso della stagione. Sulla carta il Milan è una squadra tosta ma i numeri parlano chiaro e anche le recenti prestazioni non sono incoraggianti per i tifosi rossoneri, non dimentichiamoci poi che il Diavolo ha una delle peggiori difese della Serie A per gol subiti. Insomma, a voler essere ottimisti e tutt’altro che scaramantici la Lazio dovrebbe uscire incolume da questa serie di incontri, in caso contrario allora la stagione comincerebbe a prendere davvero una piega indesiderata.

Exit mobile version