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Bellucci: «Ecco cosa mi aspetto da Samp-Lazio, su Pedro…»

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Claudio Bellucci, ex attaccante, ha analizzato il rendimento della Lazio in vista della gara contro la Sampdoria di oggi

Intervistato da Lazio Style Radio, Claudio Bellucci ha parlato così della squadra di Sarri:

LAZIO-INTER – «L’ultima di campionato l’ha detta lunga, la Lazio è in forma smagliante mentre la Sampdoria avrà voglia di riscatto. La Lazio farà del gioco la sua arma migliore, tecnicamente sulla carta è più forte della Sampdoria ma a Marassi è difficile per qualsiasi squadra come è successo con la Juventus. Mi preoccuperei della voglia di rivalsa della Sampdoria che ha strameritato di perdere a Salerno, sarà una bella partita. Giampaolo specula poco sul risultato e vuole fare del bel calcio la sua arma migliore. Sicuramente sarà una bella partita».

LAZIO-SAMP «Sicuramente alla Lazio è meglio non fargli vedere la palla perché lo spazio lo trova, poi con i giocatori di quel calibro è ancora più difficile. Giampaolo e Sarri sono due allenatori che puntano sul gioco e per questo sarà una bella partita, tattica che studiano molto. Non so se Giampaolo cambierà modulo per trovare una quadra».

RICORDI – «Quando ero al Cagliari con Mazzarri facemmo la prima partita di campionato all’Olimpico facendo 2 a 2 ,sulle ali dell’entusiasmo con un grande gol di Cataldi e fu una partita aperta a qualsiasi risultato però Sarri ancora non aveva inciso più di tanto. Il ritorno c’è stata poca partita, 3 a 0 che abbiamo fatto molta fatica perché abbiamo beccato la Lazio che stava bene e quando è così è difficile da arginare. Come è successo anche contro l’Inter».

TURNOVER – «Sicuramente una parte fondamentale la devono fare i calciatori, poi se si hanno tanti campioni e giocatori forti essere una riserva è un ruolo anche quello. Tante volte non lo capisci. Se sei uno che studia gli avversari schieri i giocatori migliori che possono mettere in difficoltà gli avversari, Sarri ce lo può insegnare perché è un grande allenatore. Deve gestire 20 giocatori forti di cui 15 allo stesso livello, questi ultimi devono essere bravi a capirlo per evitare a battibecchi o equivoci che portano a contrasti inutili. Luis Alberto e Pedro contro l’Inter? Quello è stato l’esempio di come si possono gestire i campioni. Pedro parla sul campo, è un esempio da prendere in considerazione. Se cambierei formazione? Penso che cambia anche il modo di affrontare gli avversari, se sei evoluto come Sarri cambi per gli impegni ravvicinati e poi anche per gli avversari. È stato fatto un calciomercato di spessore per affrontare tutto questo».

LOTTA CHAMPIONS – «Io penso che alla fine siano quelle le squadre, senza nulla togliere ad Atalanta e Fiorentina ma non perché sono più deboli. Come risolutezza e livello di giocatori Napoli, Inter, Milan, Juventus, Roma e Lazio abbiano qualcosa in più. Queste squadre qua lotteranno per scudetto ed Europa».

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