Cochi sulla questione stadio: "Peccato per il Flaminio. La Roma è 5-6 anni avanti, ma..." - Lazio News 24
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2014

Cochi sulla questione stadio: “Peccato per il Flaminio. La Roma è 5-6 anni avanti, ma…”

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Ai microfoni di RadioSei, durante la trasmissione ‘La voce della Nord’, l’ex delegato alle politiche sportive di Roma Capitale e noto tifoso biancoceleste Alessandro Cochi, ha parlato della questione stadio: “Quello del Flaminio è un sogno che nel mio piccolo cercai di sposare al punto che all’epoca della mia giunta lo proponemmo alla presidenza calcio, magari per una partnership con la Polisportiva. E’ ovvio che sia una soluzione antieconomica, ma è un impianto laziale, collocato tra l’altro in un quadrante biancoceleste di Roma Nord. Ci fu anche una raccolta di 15.000 firme, ciononostante la società non pensò nemmeno a un business plan, puntando altrove dove si posseggono terreni ma ci sono rischi idrogeologici: un vero peccato. La Roma? E’ 5-6 anni avanti. Sportivamente parlando si tratta di un progetto che mi piace, seppur con qualche lacuna, ma non è detto che poi vada in porto. Ricordo ancora le battaglie di Dino Viola, Franco Sensi e Sergio Cragnotti. Sul possibile nuovo stadio della Lazio: “Di pubblico, all’interno del Raccordo, nulla. Per farlo all’interno del GRA, come abbiamo detto alla Roma e come eventualmente diremo alla Lazio, bisogna che si trovi un terreno privato. Inoltre, l’attuale presidente della Lazio non ha mai preso in considerazione altri terreni al di fuori della Tiberina. Un conto è voler costruire una sede sociale, un museo e una foresteria essenziale, un altro è voler erigere un quartiere”.

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