2014

Coletta, resp. settore giovanile: “Inzaghi è il nostro punto di riferimento. Cataldi? Sono contento per i traguardi che ha raggiunto”

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Il responsabile del settore giovanile della Lazio, il Generale Giulio Coletta, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “Fa molto piacere aver confermato Simone Inzaghi alla guida dell’ambiziosa Primavera. È un nostro punto di riferimento, per lui intravedo un futuro roseo anche tra i professionisti”. Coletta espone anche l’elenco dei nomi degli allenatori scelti dalla società biancoceleste per far crescere i suoi giovani: “Agli Allievi Nazionali abbiamo premiato Daniele Franceschini per il lavoro svolto lo scorso anno. Avincola è un allenatore di estrema pazienza e sa valorizzare i giovani. La prossima stagione gli affideremo i ’99, gli Allievi Nazionali Lega Pro. Agli Allievi Regionali Fascia B rimane De Cosmi, che avrà tra le mani una squadra mista’99-2000. De Cosmi conosce il campionato, potrà fare davvero bene. Sebastiano Siviglia sarà promosso ai Giovanissimi Nazionali. Con un anno in più alle spalle con lo stesso gruppo, saprà dare qualcosa in più. I Giovanissimi Regionali andranno a Zuccarini, che finalmente nella prossima stagione avrà l’opportunità di dimostrare il proprio valore. Per i Giovanissimi Provinciali abbiamo inserito Fabio Bianchi, che con il suo modo di lavorare riuscirà a far crescere i suoi ragazzi”. Oggi pomeriggio l’Under 21 di Luigi Di Biagio sfiderà i pari età romeni in una sfida valida per le qualificazioni al prossimo europeo di categoria. L’incontro vedrà titolare e protagonista il centrocampista laziale Danilo Cataldi: “È cresciuto con la nostra scuola calcio. Sono contento per lui e per i traguardi che ha raggiunto. Auguro anche ad altri ragazzi di ripercorrere le sue orme. Dalla nostra scuola calcio vengono fuori sempre ottimi prospetti, mentre dai Summer Camp cerchiamo di scovare la cosiddetta chicca. In questo mondo bisogna essere umili e consapevoli delle proprie qualità. Tutti i nostri attuali allenatori sono molto sereni e disponibili al dialogo, oltretutto hanno un dna laziale da trasmettere ai propri ragazzi”.


Rocco Fabio Musolino

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