Colonnese: "Mercato biancoceleste non di altissimo livello. I veterani dovranno fare la differenza" - Lazio News 24
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2015

Colonnese: “Mercato biancoceleste non di altissimo livello. I veterani dovranno fare la differenza”

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Francesco Colonnese, difensore biancoceleste dal 2000 al 2004, è stato intervistato in esclusiva da “I Laziali sono Qua”, programma in onda su  Elle Radio. Ecco le sue parole sul mercato biancoceleste e non solo: “Il calciomercato della Lazio onestamente non è stato di altissimo livello. Quella di Matri era un’esigenza imprescindibile, ma probabilmente si sperava che chi c’era già potesse far meglio nel preliminare. Io ritengo che la chiarezza verso i tifosi sia fondamentale. Raggiunta la Champions, anche con un pizzico di fortuna per il rigore fallito di Higuain, servivano rinforzi importanti e non solo giovani che avranno bisogno di tempo per adattarsi alla realtà del calcio italiano. La Lazio a mio avviso doveva comprare giocatori di qualità in tutti e tre i reparti, almeno un giocatore di livello in difesa, a centrocampo e in attacco. Invece si è concentrata sulle alternative. È mancata dunque la personalità per superare un ostacolo difficile come il Bayer Leverkusen. Con l’assenza di Biglia e Mauri è mancato il carisma necessario in mezzo al campo”.

 

Su Pioli…

 

“Dovrà riflettere con calma e soprattutto cercare di valutare tutti gli aspetti con tranquillità. È vero che ci sono dei campanelli d’allarme importanti, ma Pioli deve essere in grado di tirare fuori il meglio dai giocatori proprio in una fase così delicata. La vera Lazio non può essere quella di Leverkusen e Verona, completamente in balìa dell’avversario. Sono emerse delle fragilità che non appartengono a una grande squadra: la Lazio sta invece dimostrando che nei momenti difficili si sfalda”.

 

Sulla Serie A…

 

“Il campionato ha perso la candidata numero uno al titolo, la Juventus, che ha smarrito la qualità superiore di giocatori come Pirlo, Vidal e Tevez, gente in grado di sbloccare la partita in qualsiasi momento. Vedo le altre più o meno sullo stesso livello. L’Inter ha aggiunto qualità ed esperienza in difesa e in attacco, pur senza raggiungere obiettivi di mercato stratosferici. Vedo la lotta al titolo mai così aperta, dopo quattro anni di dominio juventino. Il Napoli ha cominciato male, ma ha scommesso su Sarri che dovrà avere la forza di cambiare, adattandosi ad una grande realtà dopo aver fatto bene in provincia”.

 

Sull’Europa League…

 

“La Lazio di oggi non potrebbe imporsi neppure in Europa League. Troppo disorganizzata e lontana partente della squadra dell’anno scorso. Il sorteggio non è stato semplicissimo. Dnipro e Saint Etienne sono squadre esperte che approfitterebbero delle lacune viste in Germania e col Chievo, senza dubbio. Squadra e allenatore sono riusciti a dimostrare di saper fare ben altro, devono ritrovare lo spirito, decisivo nella passata stagione. Per farlo ci sono dei giocatori che devono prendere per mano la squadra in un momento come questo. Serve la personalità di Marchetti, l’esperienza di Radu in difesa, il peso di Biglia e Mauri a centrocampo e le giocate di Candreva e Klose in attacco. Saranno i veterani che dovranno fare la differenza”.

 

Su Matri…

 

“Si tratta senza dubbio di un buon attaccante, ha le caratteristiche che possono fare al caso della Lazio. Deve però trovare il supporto di tutta la squadra. Va servito ed assistito per far valere la sua qualità sulle palle alte e la potenza della sua stazza fisica. Per vedere il miglior Matri dovrà farsi vedere per forza di cose la migliore Lazio, a partire da Felipe Anderson, che per ora non riesce ad incidere come nella passata stagione, in cui aveva dimostrato di saper risolvere da solo le partite”.

 

 

 

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