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Comitato Consumatori Lazio, AIA ufficialmente diffidata

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Il comunicato del Comitato Consumatori Lazio che ha diffidato l’AIA in base al Codice del Consumo

In nome e per conto del Comitato Consumatori Lazio, in persona del suo Presidente e legale rappresentante p.t. ed in virtù di procura ad litem e delibera formalizzate all’unanimità dei soci fondatori, si comunica che nei giorni scorsi è stato notificato all’Associazione Italiana Arbitri, corrente in Roma Via Campania n. 47, l’Atto di Significazione e Diffida previsto dal vigente Codice del Consumo mediante il quale è stata contestata l’errata applicazione del Protocollo VAR e la conseguente causazione di una grave lesione degli interessi e dei diritti degli aderenti al Comitato medesimo, i quali contestualmente all’acquisto dei rispettivi prodotti calcistico/commerciali, hanno fatto sicuro affidamento sull’ossequioso rispetto delle vigenti regole applicative, atte a disciplinare tutti i servizi commerciali de quibus, ivi compresi quelli arbitrali, sottesi e correlati alla regolamentazione dell’attuale campionato calcistico, la cui violazione potrebbe aver finanche inficiato la regolarità stessa dell’intera Serie A 2017/18, atteso che, peraltro, l’applicazione non conforme del protocollo VAR è stata oggettivamente riscontrata puranche in partite svoltesi tra altre squadre del campionato medesimo.

A tal fine è stato opportunamente evidenziato che in base a quanto prospettato e riscontrato durante la presentazione ufficiale della Video Assistance Referees, l’Associazione italiana Arbitri aveva precipuamente, inderogabilmente e testualmente stabilito che “dopo ogni possibile incidente in area di rigore, V.A.R. deve controllare: a) l’infrazione se è penalty o no; b) dentro o fuori l’area di rigore; c) possibile offside; d) pallone dentro o fuori dal campo prima del calcio di rigore”, intervenendo solo in caso di “GRAVE ERRORE” o “ERRORE EVIDENTE”, e ciò in totale ottemperanza al “Regolamento del Giuoco del Calcio – Edizione 2017”, al Protocollo VAR stabilito dalla 130^ Assemblea Generale dell’IFAB ed al principio arbitrale “MINIMA INTERFERENZA – MASSIMO BENEFICIO” esplicitato nell’ambito della predetta presentazione.

In virtù di quanto sopra, inoltre, è stato richiesto all’Associazione Italiana Arbitri di precisare e documentare, sia allo scrivente Comitato che a tutti gli utenti/consumatori del settore, le modalità effettivamente adottate nell’utilizzo e/o nel mancato uso della procedura V.A.R., le registrazioni audio dei colloqui intervenuti tra i Direttori di Gara e gli assistenti V.A.R., la documentazione comprovante le immagini che sono state esaminate e la specifica dei soggetti che le hanno acquisite, gestite, selezionate ed inviate agli assistenti V.A.R., nei noti episodi configuratisi, ampiamente citati dai media e lamentati nelle seguenti partite di campionato della S.S. Lazio S.p.A.:

1) partita Roma-Lazio del 18 novembre 2017 (risultato finale 2-1), arbitro Rocchi, V.A.R. Irrati, A.V.A.R. Vuoto;

2) partita Lazio-Fiorentina del 26 novembre 2017 (risultato finale 1-1), arbitro Massa, V.A.R. Fabbri, A.V.A.R. Longo;

3) partita Sampdoria-Lazio del 3 dicembre 2017 (risultato finale 1-2), arbitro Mazzoleni, V.A.R. Giacomelli, A.V.A.R. Vuoto;

4) partita Lazio-Torino dell’11 dicembre 2017 (risultato finale 1-3), arbitro Giacomelli, V.A.R. Di Bello, A.V.A.R. Carbone;

5) partita Inter-Lazio del 30 dicembre 2017 (risultato finale 0-0), arbitro Rocchi, V.A.R. Damato, A.V.A.R. Schenone;

6) partita Spal-Lazio del 6 gennaio 2018 (risultato finale 2-5), arbitro Tagliavento, V.A.R. Irrati, A.V.A.R. Aureliano;

7) partita Milan-Lazio del 28 gennaio 2018 (risultato finale 2-1), arbitro Irrati, V.A.R. Rocchi, A.V.A.R. Di Liberatore;

8) partita Lazio-Juventus del 4 marzo 2018 (risultato finale 0-1), arbitro Banti, V.A.R. Irrati, A.V.A.R. Peretti;

9) partita Cagliari-Lazio dell’11 marzo 2018 (risultato finale 2-2), arbitro Guida, V.A.R. Gavillucci, A.V.A.R. Tegoni;

10) partita Lazio-Bologna del 19 marzo 2018 (risultato finale 1-1), arbitro Damato, V.A.R. Maresca, A.V.A.R. Vivenzi.

A mezzo del medesimo Atto di Significazione e Diffida, altresì, è stato ulteriormente intimato all’Associazione Italiana Arbitri:

  1. di comunicare se e quali provvedimenti siano stati adottati nei confronti dei propri affiliati che si sono resi protagonisti degli evidenti errori di cui alle partite sopra evidenziate;

  2. di fornire esaurienti spiegazioni sulla circostanza verificatasi al termine della partita Lazio-Crotone del 23 dicembre 2017, all’esito della quale l’arbitro Calvarese ed i suoi assistenti, secondo le fonti di stampa, avrebbero intenzionalmente ed immotivatamente rifiutato gli omaggi natalizi della S.S. Lazio S.p.A. che, come consuetudine per tutte le squadre di Serie A, aveva fatto recapitare nello spogliatoio arbitrale il proprio gagliardetto e la propria maglia ufficiale;

  3. di procedere all’applicazione del protocollo V.A.R. emanato dall’IFAB ed esplicato nella relativa presentazione ufficiale, in maniera corretta, trasparente ed uniforme.

Il Comitato Consumatori Lazio, infine, nel compiacersi per l’introduzione della V.A.R. nell’ambito delle competizioni calcistiche nazionali e nel dichiararsi assolutamente favorevole a tale innovazione, ha richiesto all’AIA medesima ed alla FIGC, all’UEFA, alla FIFA ed all’IFAB, parimenti destinatarie (per conoscenza) della notificazione in questione, di voler valutare e applicare le seguenti modifiche regolamentari a tutela di tutti gli utenti/consumatori dei prodotti calcistici:

  1. affidare la Video Assistance Referees a soggetti non facenti parte della componente arbitrale, così garantendo l’effettiva terzietà degli operatori addetti alla “Review” ed evitando possibili conflitti di interessi tra Direttori di gara ed assistenti V.A.R., che a tutt’oggi appartengono alla medesima categoria e conseguentemente potrebbero oggettivamente nutrire delle remore a palesare pubblicamente l’eventuale errore del collega in campo;

  2. rendere pubbliche le comunicazioni audio che intercorrono in ogni match di Serie A e/o di altre competizioni calcistiche tra Direttori di gara ed assistenti V.A.R., a tutela della trasparenza del relativo operato e delle conseguenti decisioni arbitrali ed alla stessa stregua di quanto già avviene in altre discipline sportive;

  3. chiarire e produrre tutte le immagini che vengono esaminate negli episodi sottoposti alla procedura V.A.R. e la specifica dei soggetti che acquisiscono, gestiscono, selezionano ed inviano agli assistenti V.A.R. tali immagini, predisponendo un adeguato, compiuto ed oggettivo progetto finalizzato alla proiezione delle medesime in diretta TV e sugli schermi degli Stadi, in guisa che in futuro ogni fruitore e/o consumatore del prodotto calcistico possa esser immediatamente reso edotto delle sequenze video, delle scelte e dell’operato della classe arbitrale;

  4. consentire la chiamata V.A.R. puranche alle squadre coinvolte nei singoli match, stabilendo un eventuale numero massimo di chiamate possibili come già previsto in altre discipline sportive.

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In caso di mancato riscontro nel termine di quindici giorni dal ricevimento dell’Atto di Significazione e Diffida, ex ultimis, il Comitato Consumatori Lazio si è riservato di intervenire mediante i propri legali ed i propri tecnici onde promuovere qualsivoglia azione giudiziaria, ivi comprese quelle previste dal vigente Codice del Consumo, per censurare atti, comportamenti ed effetti lesivi degli interessi e dei diritti degli utenti/consumatori ed ottenere d’ufficio ogni più idonea misura atta a rettificare e/o integrare le fonti potenzialmente cagionevoli di disservizi e doglianze procedurali e commerciali.

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